A Bari la presentazione degli scritti sulla musica a Roma nel Settecento di Jean Lionnet
PRESENTAZIONE DELLA RACCOLTA DEGLI SCRITTI SULLA MUSICA A ROMA NEL SEICENTO di JEAN LIONNET in occasione dei vent'anni dalla sua scomparsa.
L’iniziativa di raccogliere tutti gli scritti “romani” di Jean Lionnet, scaturisce dall’intento di offrire un concreto omaggio a vent’anni dalla scomparsa dell’illustre studioso. A questo importante evento, sarà presente sua moglie, Livia Puccinelli Lionnet.
Ne discuteremo insieme ai musicologi Nicola Scardicchio, Dinko Fabris e Galliano Ciliberti.
Il libro
Il libro testimonia, la multiforme filigrana che sottende la pluralità degli approcci e degli interessi di ricerca che emergono con rara sapienza dai saggi di Lionnet, raggruppandoli in sei grandi sezioni: 1) la Cappella Pontificia nel Seicento; 2) il mecenatismo musicale delle grandi famiglie (i Borghese e i Chigi); 3) le istituzioni musicali romane; 4) la condizione sociale ed intellettuale del musicista a Roma; 5) la musica come fonte storica; 6) i regards croisés tra Italia e Francia. Dalla lettura di questi lavori emerge come Lionnet fosse il miglior conoscitore della musica barocca nella Roma papale.
Il titolo
«Parve che Sirio … rimembrasse una florida primavera» è un passo tratto dal Diario sistino 77 scritto dal puntatore Gabriele Sirletti il 25 febbraio 1660 per solennizzare, con «modes littéraires», la Pace dei Pirenei.2 Sirio, la stella bianca più brillante del cielo notturno, non è altro che papa Alessandro VII, il quale con l’abbagliante splendore della sua improvvisa apparizione, trasforma per incanto un freddo giorno d’inverno in una Florida primavera
Il curatore
Galliano Ciliberti è docente di Storia della Musica per Didattica della Musica presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli. Laureatosi in Lettere all’Università di Perugia ha conseguito il Dottorato in Musicologia all’Università di Liegi e il diploma di Post-Dottorato presso l’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Ha ricevuto diversi contratti di ricerca del C.N.R. ed è stato assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Musicologiche e Paleografico Filologiche dell’Università di Pavia, sede di Cremona. Autore di molteplici saggi e di numerosi libri ha partecipato a diversi convegni in Italia e all’estero. Vincitore del Premio Bertini Calosso (edizione 1998-2000) ha ricevuto l’Idoneità Scientifica Nazionale per professore di ii fascia nel settore disciplinare 10/C1 (Teatro, Musica, Cinema, Televisione e media audiovisivi). Si occupa dei rapporti musicali tra Roma e Parigi nel Seicento e di musica sacra romana del xvii secolo.
Mercoledì 16 gennaio 2018 – Fondazione Tatarella via Piccinni, 97 – Bari, ore 18.00
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