Marco Dinoi presenta il suo libro 'Ti do i miei occhi di un tempo fa'
''Le fotografie e gli scritti di Marco Dinoi qui raccolti rappresentano una piccola parte di un materiale ricco e ancora inedito, testimonianza di un percorso intellettuale per molti versi unico in Italia. La loro natura di appunti restituisce vividamente il pensiero dell'autore, per il quale la ricerca era sempre in divenire, sempre pronta a essere messa in discussione. Dai ragazzini che scrutano il mare su un'altura in Cisgiordania alla quotidianità della sua Manduria, dalla sensorialità eccitata delle metropoli alla memoria sedimentata della provincia italiana, dai dettagli minuti ai paesaggi estesi, le immagini selezionate fanno emergere il lavoro di rielaborazione di un immaginario iconico che attinge a piene mani dalla storia della pittura, della fotografia e del cinema. Premessa di Filippo Bologna.''
Giovedì 6 dicembre alle ore 18.00
QUINTILIANO La libreria presenta:
MARCO DINOI
Ti do i miei occhi di un tempo fa
Silvana editoriale
''Marco Dinoi (1972 - 2008) è stato ricercatore e docente dell'ateneo senese, dove ha insegnato Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico e Metodologie della critica cinematografica e dove ha fondato il Laboratorio Universitario Cinematografico. Una sua pubblicazione si pone proprio a cavallo del millennio e mi riferisco a Girare in digitale (Dino Audino Editore, 2000). Girare in digitale, all'epoca, solo diciott'anni fa, non era così scontato. La gran mole di fotografie e appunti di cui questo libro offre uno scorcio è andata di pari passo anche con la realizzazione dei cortometraggi quali Rumori d’assenza (1998), Time Lapse (2004), Rosso di Sera (2005). Del 2007, anno antecedente la morte, è la cura della regia video dello spettacolo teatrale Al Kamandjâti (Il violinista). Questa breve incursione in una parabola di vita altrettanto breve dice di una figura intellettuale ricettiva e mobile, il cui picco di riflessione e attività si è assestato in anni fondamentali per la trasformazione del nostro sguardo e persino di una certa produttività dell'immagine, in alcuni frangenti-gangli del nostro pensiero, incluso quello potremmo chiamare pensiero emotivo. Questo volume postumo, come postumo era Lo sguardo e l’evento. I media. La memoria. Il cinema (Le Lettere, 2008), tiene viva una fiaccola di attenzione su un operato e una riflessione teorico-pratica che ha senso riprendere in mano ad ogni stagione.''
Presenta
Maria Cristina Addis
Università degli studi di Siena - Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive (DISPOC)
Centro Omar Calabrese