Processione dei "Misteri" e del "Santo Legno" a Rutigliano
È il culmine degli antichi riti rutiglianesi della Settimana Santa. Il Venerdì Santo, partirà alle ore 19,30 dalla chiesa dell’Addolorata la teoria delle splendide statue di fine '800 in cartapesta leccese che raffigurano i vari momenti della via del Calvario, dal Cristo in angoscia nell’orto degli ulivi fino alla crocifissione: i «MISTERI», custoditi dalla storica Confraternita dell’Addolorata e di San Rocco. Ad essi si aggiungono le effigie (sempre in cartapesta leccese) della Veronica, della Maddalena e della Pietà, conservate rispettivamente nelle chiese di Sant’Anna, del Carmine e di San Domenico; in coda sfilano i simulacri del Cristo morto deposto in una bara vetrata e la struggente statua della Addolorata di nero ammantata.
Il mesto corteo, aperto da una enorme e pesante croce lignea (la«GRANDE CROCE»), si muove con estrema lentezza per le vie della città, fra due ali di folla formata da fedeli ed anche dai tanti turisti che giungono per partecipare ai tradizionali riti della Settimana Santa. Giunta in Piazza Alfredo Violante, la processione accoglie al suo interno tutti i gruppi ecclesiali, le associazioni, le confraternite, l’intero clero locale, il Sindaco con gli Assessori, i Consiglieri Comunali e tutte le autorità cittadine che scortano il Vicario della zona pastorale di Rutigliano, don Emilio Caputo. L’arciprete ostenta alla città (unico giorno dell’anno) una preziosa reliquia: il «SANTO LEGNO», un frammento della Croce su cui fu inchiodato Gesù, conservato dal 1677 nella Collegiata di Santa Maria della Colonna e San Nicola. I «MISTERI» e il «SANTO LEGNO»proseguono poi il loro cammino per le vie delle città, accompagnati dalle note dolenti della banda musicale.
La reliquia del «SANTO LEGNO» venne portata per la prima volta in processione il Venerdì Santo del 1714, dopo che l’arcivescovo di Bari,Muzio Gaeta, il 23 Settembre 1713 ne riconobbe l’autenticità, autorizzandone la solenne pubblica esposizione.