Agostino Ferrente a Bari con il film “Selfie” per l’Edificio della Memoria
Appuntamento al Cineporto (9.30) e in Tribunale (15.30) per il film distribuito da Istituto Luce Cinecittà: è il terzo appuntamento l’iniziativa della cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” nell’ambito del progetto sulla legalità finanziato dalla Regione. In scena il film girato in video-selfie da due ragazzi del rione Traiano di Napoli che libera i giovani del sud dagli stereotipi raccontando un mondo in cui non diventare criminale può essere una scelta
Trailer di “Selfie” : https://youtu.be/ZXKfW8fkcqQ
Un film girato con il linguaggio e gli strumenti dei giovani che libera un’intera generazione di ragazzi del Sud Italia dagli stereotipi di un destino criminale. “Selfie”, prodotto da Istituto Luce Cinecittà, martedì 11 febbraio sarà a Bari con il suo regista Agostino Ferrente per una doppia proiezione con talk al Cineporto (Fiera del Levante, 9.30) e in Tribunale (piazza Enrico de Nicola, 15.30). L’opera, prodotta nel 2019 e interamente girata in video-selfie, è la terza proposta della rassegna dell’Edificio della Memoria, progetto sulla legalità ideato dal presidente della cooperativa “I Bambini di Truffaut” Giancarlo Visitilli e dai magistrati Angela Arbore e Marco Guida e finanziato dalla Regione Puglia. Ferrente sarà presente a entrambi gli appuntamenti e dopo le proiezioni sarà protagonista di un dibattito con gli studenti delle scuole che partecipano all’iniziativa.
IL FILM. Napoli, Rione Traiano. Nell’estate del 2014 un ragazzo di sedici anni, Davide, muore, colpito durante un inseguimento da un carabiniere che lo ha scambiato per un latitante. Anche Alessandro e Pietro hanno 16 anni e vivono nel rione Traiano. Sono amici fraterni, diversissimi e complementari, abitano a pochi metri di distanza, uno di fronte all’altro, separati da viale Traiano, dove fu ucciso Davide. Tutti e tre sono accomunati da storie difficili e da un futuro negato. Alessandro e Pietro, in video-selfie, raccontato il loro quotidiano: gli amici, i sogni, le liti. Un film fatto interamente di sguardi dove il rione appare ai due ragazzi come una parafrasi dell’Infinito di Leopardi, che Alessandro prova finalmente a raccontarci: circondato da un muro che esclude la conoscenza di tutto ciò che sta al di là e che forse, si augura, un giorno, almeno i suoi figli potranno finalmente scoprire.
“Selfie”, scritto e diretto da Agostino Ferrente e interpretato da Alessandro Antonelli e Pietro Orlando, è prodotto da Arte France e Magneto in coproduzione con Casa delle Visioni e con Rai Cinema, in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, ReelOne e Pirata Manifatture Cinematografiche. Il film è stato distribuito a partire dal 30 maggio 2019 da Istituto Luce Cinecittà.
IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA. La rassegna dell’Edificio della memoria, iniziata il 3 dicembre scorso con “La paranza dei bambini” di Claudio Giovannesi, ha visto in proiezione a Bari il 21 gennaio scorso anche il docu-film di Fabio Cavalli “Viaggio in Italia. La Corte Costituzionale nelle carceri”. Dopo “Selfie” con Agostino Ferrente, il prossimo appuntamento in programma è martedì 10 marzo con “Dolcissime” di Francesco Ghiaccio alle 9.30 nel Cineporto di Bari; parte del cast del film sarà ospite in sala per discutere dei temi dell’opera.
L’EDIFICIO DELLA MEMORIA. Il progetto ha ormai superato il migliaio di studenti pugliesi coinvolti. Sono ben 10 edizioni che magistrati, giornalisti e performer accompagnano i ragazzi in un percorso sui temi della legalità nel corso di laboratori e incontri. Il progetto a partire dal 2019 si sviluppa in una programmazione triennale. L’edizione che si è conclusa a ottobre 2019 è stata dedicata alla tematica dell’Educare e durante i laboratori sono stati approfonditi diversi temi ispirati all’articolo 3 della Costituzione, come l’uguaglianza, la violenza di Genere o la microcriminalità. L’11esima edizione, avviata a novembre 2019, affronta il tema del Costruire. Gli studenti, nell’ambito delle singole aree tematiche, incontreranno esperti, testimoni, e potranno anche svolgere indagini giornalistiche effettuando visite e interviste fuori dal contesto scolastico. Tutti lavoreranno alla realizzazione di un prodotto finale (documentario, intervista, articolo di giornale, fumetto, pièce teatrale e altro) aiutati e coordinati da esperti (magistrati, avvocati, giornalisti, attori, fumettisti e registi).
Quest’anno viene inoltre istituito un concorso per corti, il PREMIO SOCIALcort, dedicato “alla memoria di Stefano Fumarulo”: il concorso è aperto a lavori italiani a tema sociale di singoli studenti o intere classi, realizzati da giugno 2019 ad ottobre 2020, che non siano già stati premiati nell’ambito di altri concorsi. Alla scuola dell'opera vincitrice si regalerà una rassegna dal fascicolo attività de “I Bambini di Truffaut”.
L’Edificio della Memoria è costruito sulla base dell’Avviso n. 2/2017 - "Cantieri innovativi di antimafia sociale: educazione alla cittadinanza attiva e miglioramento del tessuto urbano" della Regione Puglia. Negli anni è diventato progetto pilota della legalità per la Regione Puglia per volere di Michele Emiliano e su iniziativa di Stefano Fumarulo, dirigente della Sezione Sicurezza del cittadino e Antimafia sociale, prematuramente scomparso nel 2017. Partner del progetto sono i Comuni di Bari e di Palo del Colle, gli istituti Pietro Sette di Santeramo in Colle, Marco Polo di Bari e Ferraris di Molfetta, Unisco e Leader; in collaborazione con Coop alleanza 3.0.