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Lunedì, 29 Aprile 2024

Dossier Immigrazione 2023, in Puglia 140mila cittadini stranieri: "La Regione interviene sulle emergenze, ma mancano le politiche d'integrazione"

È stato presentato, questa mattina nella sede regionale della Cgil a Bari, l’annuario socio-statistico curato da Idos che analizza i dati della presenza migratoria in Italia

La presenza migratoria in Italia è un fenomeno che tende alla stabilizzazione da alcuni decenni, i dati che riferiscono in alcuni casi diminuzioni delle presenze sono in realtà da interpretare in base al numero di stranieri che completa il percorso verso la cittadinanza italiana. È questa la tendenza che emerge dal 'Dossier Statistico Immigrazione 2023', presentato questa mattina nella sede della Cgil Puglia, a Bari.

L’annuario socio-statistico è curato da Idos, in collaborazione con il Centro Studi Confronti e l'Istituto di Studi Politici 'San Pio V'. Su 5 milioni di cittadini stranieri in Italia, 2 milioni sono occupati nei vari settori delle attività produttive. Il 30% di questa forza lavoro è però impegnata in mansioni dequalificanti: il problema è causato anche dalla legislazione italiana che non riconosce alcuni titoli di studio o qualifiche conseguite al di fuori dei confini nazionali. 

In Puglia le presenze sono più basse rispetto alla media nazionale con circa 140mila cittadini stranieri (rappresentano il 3,6% della popolazione regionale contro l'8% del dato complessivo nazionale). Nella regione crescono nell'ultimo anno la presenze di cittadini ucraini (passati da 2000 a 7000 in Puglia), sono aumentate anche le presenze di cittadini georgiani.

Sul territorio regionale ci sono circa 57mila cittadini stranieri occupati (rappresentano il 4% dei lavoratori pugliesi), ma il dato che sorprende è riferito al numero di permessi di soggiorno rilasciati per motivi di lavoro stagionale: in tutta la Puglia sono solo 185.

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