Ruspe al lavoro a Poggiofranco: l'hub dell'Amiu diventerà il secondo centro di conferimento rifiuti della città. "Speriamo di aprirlo a dicembre"
Sono partiti i lavori nel centro di via Martin Luther King, finora utilizzato unicamente come centro logistico per mezzi e personale della municipalizzata. Interventi da 660mila euro, finanziati dal Pon Metro
Sono partiti questa mattina i lavori a Poggiofranco per il nuovo Centro comunale di raccolta insediato nel tessuto urbanistico della città di Bari. Il secondo nell'area barese, insieme a quello già esistente nella zona industriale. La progettazione delle opere e i lavori di realizzazione, affidati mediante procedure pubbliche, sono interamente finanziati nell’ambito del PON METRO 2014-2020- Asse 6 -Azione 6.1.4 - Progetto BA.6.1.4.c per un importo complessivo di circa 660mila euro.
I lavori dovrebbero terminare per dicembre 2023. Nell’ambito dell’intervento di adeguamento e miglioramento funzionale per la gestione del centro raccolta rifiuti, sono stati previsti i seguenti interventi:
- demolizione e smaltimento dei prefabbricati esistenti
- adeguamento della viabilità interna;
- sistemazione o sostituzione delle alberature che danneggiano la pavimentazione interna ed esterna
- realizzazione di nuove pavimentazioni impermeabili nelle zone che saranno destinate all’area servizi ed allo scarico e deposito dei rifiuti;
- realizzazione di un idoneo sistema di gestione delle acque meteoriche e di quelle provenienti dalle zone di raccolta dei rifiuti;
- installazione di nuove strutture prefabbricate;
- ripristino della tettoia (lamiere e opere di lattoneria) ed installazione impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica a supporto del funzionamento del centro;
- adeguamento impianti idrico sanitari
- installazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici
- realizzazione di un nuovo accesso carrabile per rendere distinte le aree di deposito aziendale da quelle di CCR
- installazione di pesa a ponte.
Le aree interne sono state suddivise per funzionalità, in modo da garantire l’assenza di interferenze tra la presenza dei cittadini e le attività di funzionamento del deposito zonale.