Convegno 'Metodi della criminalità organizzata di infiltrazione nel tessuto politico, imprenditoriale e bancario. Doveri di lealtà e buon governo dell’amministratore locale'
Il Presidente del Consiglio Comunale di Alberobello, l’Avvocato Viviano Giuliani, ha promosso e coordinato, col supporto degli Uffici, il convegno dal titolo “Metodi della Criminalità Organizzata di Infiltrazione nel Tessuto Politico, Imprenditoriale e Bancario. Doveri di lealtà e buon governo dell’Amministratore locale”. L’evento è in partnership con l’Ordine degli Avvocati di Bari e con l’Associazione degli Avvocati di Putignano ed è patrocinato dal Comune di Alberobello.
Il convegno offrirà, infatti, l’occasione per capire come la criminalità opera per infiltrarsi, quali i danni dell’economia criminale e di quale entità, quali le pratiche corruttive in atto e come incidono sul contesto socio-economico. Infine, si cercherà di comprendere il tipo di attività di prevenzione che andrebbe attuata dai vari soggetti tra i quali politica, banche, imprenditoria, commercio, artigianato, etc..
A confrontarsi sul tema, è stato coinvolto un autorevole panel di relatori, che si alterneranno nel dibattito. Interverranno:
- Salvatore D’Aluiso, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari
- Alfonso Pappalardo, Presidente del Tribunale di Bari
- Francesco Giannella, Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia di Bari
- Sergio Magarelli, Direttore Banca d’Italia Bari
Il Convegno sarà introdotto da Viviano Giuliani, Presidente del Consiglio Comunale di Alberobello, e si concluderà con l’intervento del Sindaco, Francesco De Carlo.
L’impegno, oltre che il compito, delle Amministrazioni è quello di prevenire il diffondersi di eventuali rischi corruttivi e soprattutto di individuare le necessarie misure di mitigazione. Allora ai fini della prevenzione e dell’attuazione di buone pratiche nel pieno rispetto delle normative vigenti, e partendo dalle parole e riflessioni di Trequattrini, Funzionario Generale di Banca d’Italia, c’è da chiedersi: “La diffusione nella cultura di cittadini e imprese dei valori della legalità e della correttezza” può effettivamente incidere sulla prevenzione dei fenomeni corruttivi?