Gennaio al Teatro Piccinni tra Il pranzo di Babette, Virginia Raffaele e iniziative per il mese della Memoria
Dopo le quattro date di Anna Karenina con Galatea Ranzi, per la stagione teatrale di Bari 2023_24 al Teatro Piccinni di Bari sono in arrivo:
-sabato 13 alle 21 e domenica 14 alle 18 Il Pranzo di Babette con Paolo Panaro, Alexander Romanovsky.
- La prima nazionale il 20 gennaio de La sagra della primavera-il rituale del ritorno, di Equilibrio dinamico (Roberta Ferrara).
- Virginia Raffaele dal 25 al 28 con Samusà, i ricordi dell’infanzia ambientati in un lunapark, con la regia che si avvale della grande firma di Federico Tiezzi (in fuori abbonamento).
- Una serie di iniziative per il mese della Memoria: il 18 gennaio alle 19.30 il progetto in matinèe e serale, in fuori abbonamento, di Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci con la drammaturgia di Damiano Nirchio (Tanto vale divertirsi); il 27 gennaio LA GIORNATA DELLA MEMORIA Edizione speciale La Palestra a cura di Francesco Asselta: il Teatro Piccinni si apre ad un allenamento collettivo per tenere viva la memoria storica della Shoah. L’intervento di artisti, giornalisti, intellettuali sarà occasione per ricordare un’importante pagina della storia del mondo, che non riguarda soltanto il popolo ebraico, ma l’intera umanità.
ANNULLATE il 23 gennaio le due repliche in matinée e serale con il giornalista David Parenzo con Ebreo (con la partecipazione straordinaria delle voci di Enrico Mentana, Vittorio Sgarbi, Ale e Franz, Paolo Ruffini). Proprio oggi la produzione ha comunicato l’annullamento per via di “sopraggiunti impegni televisivi”.
Con preghiera di diffusione
PROSA A SCELTA
13 – 14 gennaio 2024 – PRIMA REGIONALE
Compagnia Diaghilev
Paolo Panaro, Alexander Romanovsky
IL PRANZO DI BABETTE
di Francesco Niccolini da Karen Blixen
pianoforte ALEXANDER ROMANOVSKY
regia e interpretazione PAOLO PANARO
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Alla fine dell'Ottocento in un piccolo villaggio della Danimarca vivono due anziane sorelle, Martina e Philippa. Figlie di un pastore protestante, decano e guida spirituale del posto, dopo la sua morte hanno ereditato la direzione della locale comunità religiosa respingendo le proposte di matrimonio e continuando a vivere una vita semplice e frugale, per aiutare i compaesani in difficoltà. Un giorno si presenta alla loro porta, stremata, la parigina Babette Hersan. Accolta dalle anziane signorine, si guadagna l'ospitalità facendo da governante e contribuendo all'attività di beneficenza. Una storia raccontata in una casa di fantasmi. Tutto è finito molto tempo fa, eppure il ricordo è vivissimo, come una fiamma di candela che scalda anche le notti più gelide. La storia di un “cupo mal di denti” che l'arte di una donna, venuta da lontano, scioglie miracolosamente. Un fiordo norvegese, una comunità religiosa ossessionata dal senso del peccato e dalla penitenza, la fuga precipitosa di tre donne: una dall'amore, la seconda dalla lirica, la terza dalla Comune di Parigi. Tutte nella stessa casa, secondo i capricci del destino. Il racconto capolavoro di Karen Blixen, reso famoso da un film di Gabriel Axel (premio Oscar nel 1988) trasposto per il teatro, alla ricerca della purezza cristallina delle emozioni potenti e livide create dall'immenso talento della grande scrittrice danese: il miracolo e l'invidia, la paura dei sentimenti, il batticuore, gli anni che passano, le occasioni perdute, i rimpianti. E, sopra a tutto, una riflessione sulla generosità dell'arte, che cambia la vita.
DANZA A SCELTA
20 gennaio 2024 – PRIMA NAZIONALE
Equilibrio Dinamico/Art Garage
LA SAGRA DELLA PRIMAVERA
_il rituale del ritorno
di Roberta Ferrara
dramaturg Pompea Santoro
danzatori Compagnia Eko Dance
musicheIgor Stravinsky - Le sacre du printemps (1913) / Benedetto Boccuzzi - Electronic Augmentations to Stravinsky’s Rite of Spring (2023)
luci Alessandro Caso
costumi Franco Colamorea
coreografie ROBERTA FERRARA
con il supporto del Ministero della Cultura, Teatro Pubblico Pugliese e Comune di Bari
Una creazione che incarna energie primordiali, viscerali e sublimazioni pagane attraverso una scrittura coreografica corale, ridisegnata sui corpi dei danzatori della Compagnia Eko Dance, che si lascia guidare dal modus operandi del genio Igor Stravinsky, ossia colui che non inventa e non crea bensì svela e rivela delle realtà altre, occulte, che esistono all’infuori di sé e che si palesano come durante un atto di rabdomanzia. Il respiro della Sagra della Primavera di Roberta Ferrara si apre alla collaborazione con Pompea Santoro, già danzatrice di MatsEk e sua assistente, che ne riveste in questa creazione il ruolo di dramaturg e alla collaborazione con il compositore Benedetto Boccuzzi, che con l'elettronica attraversa la partitura Stravinskiana commentandola e trasponendola in un nuovo spazio aumentato e multidimensionale.
dal 25 al 28 gennaio 2024 – ESCLUSIVA REGIONALE
ITC2000
Virginia Raffaele
SAMUSÀ
scritto da Virginia Raffaele, Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato
con Federico Tiezzi
regia FEDERICO TIEZZI
“Prendete posto altro giro altra corsa”
Dopo il grande successo dello spettacolo Performance del 2015 e anni particolarmente intensi che l’hanno vista protagonista in tv di uno show e una serie televisiva tutti suoi, oltre alla conduzione del Festival di Sanremo e il doppiaggio di Morticia nel cartone animato La Famiglia Addams, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, il teatro, e lo fa con uno spettacolo completamente nuovo dal titolo Samusà. Il racconto di Samusà si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale: il luna park. Da lì si sviluppa in quel modo tutto della Raffaele di divertire ed emozionare, stupire e performare, commuovere e far ridere a crepapelle. “Sono nata e cresciuta dentro un luna park, facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela. Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti”. Ad arricchire l’impianto scenico originale, alcuni degli schizzi dipinti dalla stessa Virginia. La regia si avvale della grande firma di Federico Tiezzi.
MESE DELLA MEMORIA
18 gennaio 2024 - matinèe/serale
Uno&Trio
Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci
TANTO VALE DIVERTIRSI
progetto, regia e interpretazione ANTONELLA CARONE, TONY MARZOLLA, LORIS LEOCI
drammaturgia Damiano Nirchio
“Un po’ per celia, un po’ per non morire!” diceva Ettore Petrolini citando Madama Butterfly. E non è proprio per esorcizzare la morte che l’uomo, o qualcuno più su, ha inventato la risata? E cosa c’è di meglio, allora, che cambiare una brutta tragedia, il famoso Amleto di Shakespeare, in una farsa che possa far morire… dal ridere? Tre strampalati attori comici ci proveranno disperatamente in una misteriosa corsa contro il tempo: vaudeville, teatro comico futurista, kabarett, avanspettacolo, rivista, umorismo yiddish sono mescolati in un gran pentolone con le parole del bardo inglese. Un surreale omaggio alla comicità del ‘900 e alla sua Storia: una incessante gioiosa cavalcata tra frizzi, guizzi e lazzi in fuga da una tragedia che intanto rincorre, s’avvicina, non s’arrende e soprattutto non si rassegna alla sconfitta. Vuole riprendersi ciò che è suo. Sorge il dubbio che ci sia poco ormai da ridere. Eppure… “Non abbiamo più molto da perdere, mi sembra. Tanto vale… Divertirsi. No?
27 gennaio 2024 - matinèe
GIORNATA DELLA MEMORIA
Edizione speciale La Palestra
a cura di FRANCESCO ASSELTA
In occasione della giornata della memoria il 27 gennaio il Teatro Piccinni si apre ad un allenamento collettivo per tenere viva la memoria storica della shoah. L’intervento di artisti, giornalisti, intellettuali sarà occasione per ricordare un’importante pagina della storia del mondo, che non riguarda soltanto il popolo ebraico, ma l’intera umanità.