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Raccolta differenziata, un rifiuto su due lasciato nell'indifferenziato potrebbe essere riciclato: il 'test' sul lungomare

L'assessore Pietro Petruzzelli con gli operatori dell'Amiu ha analizzato la spazzatura lasciata nell'indifferenziato dai baresi: la maggior parte dei rifiuti recuperabili era di organico, seguito dalla plastica

Il 50 per cento dei rifiuti lasciati nelle pattumelle o nei cassonetti dell'indifferenziato potrebbero essere riciclati. "Sono per la maggior parte rifiuti organici, subito dopo c'è la plastica": le parole dell'assessore all'Ambiente del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli, che questa mattina sul lungomare Starita ha voluto fare una dimostrazione pratica insieme agli operatori dell'Amiu di come i baresi si possano impegnare di più nella raccolta differenziata. E così sono stati analizzati - e correttamente riciclati - la spazzatura proveniente da diversi quartieri. E la 'pesata' non ha lasciato dubbi: un rifiuto su due poteva finire in un altro cassonetto ed essere recuperato attraverso il riciclo. Un unico quartiere 'salvato' dai risultati del porta a porta: il San Paolo, dove "come per tutte le partenze - assicura a Baritoday Petruzzelli - sta andando tutto bene. Siamo molto soddisfatti".

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