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Venerdì, 26 Aprile 2024

Robot per spingere gli anziani a muoversi e a esprimere emozioni, la sperimentazione a Bari: "In arrivo automi capaci di seguirli ovunque"

La sperimentazione dei laboratori di robotica è partita già a maggio grazie al progetto 'Sciam' della Cooperativa Aliante e dell'Assessorato al Welfare: al momento sono due gli automi utilizzati, uno dei quali costruito dagli stessi anziani seguiti nella struttura in via Calefati

L'Alpha mini è alto una trentina di centimetri, ma può fare tante cose: non solo raccontare una barzelletta o rispondere alle richieste dell'interlocutore mostrando emozioni grazie agli occhi digitali, ma persino fare Tai-Chi e le flessioni. E insieme al suo 'collega' più piccolo, fa da supporto agli anziani seguiti dal progetto 'Sciam' - acronimo di Spazio Comune Invecchiamento Attivo Multidimensionale - che mira ad offrire percorsi di prevenzione e di accesso alle cure rivolti a persone di età superiore ai 65 anni grazie al supporto dell'Assessorato al Welfare del Comune di Bari e dalla Cooperativa Aliante.

I due automi sono stati selezionati dalla Pld Artech e introdotti in un laboratorio in cui gli anziani seguono il loro esempio, imitando le loro movenze, lente e calibrate proprio per poter essere replicate da chi non è abituato a fare attività fisica.  "Le attività sono legate principalmente alle attività di movimento - assicura Chiara De Candia, che tiene i laboratori di robotica per la Cooperativa Aliante - per stimolare l'anziano anche alle nuove tecnologie, ma anche con attività di sviluppo delle emozioni e riconoscimento delle emozioni attraverso gli occhi dell'Alpha mini. Questo permette all'anziano di riconoscersi nel robottino e a riscoprire le emozioni che non sempre l'anziano riesce a esprimere".

Una sperimentazione che sta avendo grande successo, come assicura la presidente della Cooperativa, Marilena Pastore, e che presto sarà integrata dall'arrivo di un nuovo robot, anche più evoluto di quelli attualmente utilizzati. Si tratta del Dinerbot T8, un dispositivo con sistema operativo Android, alto 55 centimetri e con un peso di 35 chili, che potrà seguire gli anziani del centro in via Calefati nelle attività quotidiane, interagendo grazie agli occhi digitali sullo schermo. Il suo potente sistema di pianificazione, inoltre, permette di collaborare con altri robot (tra cui lo stesso Alpha Mini) senza intoppi nello stesso ambiente di lavoro, incrementando l’efficienza in contesti sanitari e sociali ed offrendo all'utente un'esperienza più intelligente. Il robot ha un sistema simultaneo di localizzazione e mappatura, nonché un sistema di coding avanzato, con distanziamento e radar laser per garantire una posizione precisa e affidabile rispetto al comando dato dall'uomo. Il device utilizza una metodologia educativa sviluppata dalla Ubtech Robotics, uno dei più grandi produttori mondiali di robot umanoidi. La metodologia si basa sull’osservazione della natura e sulla comparazione con i principi delle STEM attraverso l’utilizzo della tecnologia di Intelligenza Artificiale (AI) e della Robotica. La metodologia prevede l’utilizzo di KIT e software, realizzati dalla stessa Ubtech in collaborazione con Università Internazionali, che coprono oggi tutte le esigenze educative. “Il robot che presentiamo oggi rientra in un percorso sperimentale che stiamo portando avanti da circa un anno - ha ricordato l'assessore al Welfare Francesca Bottalico -. Nell’ambito di queste attività a sfondo socio-sanitario stiamo introducendo strumenti di intelligenza artificiale ed elementi tecnologici per implementare le sperimentazioni di telemedicina nei presidi di prossimità come il progetto SCIAM, il polo socio-sanitario di prossimità, ma anche nelle abitazioni private. La presentazione ufficiale del Dinerbot T8 sarà però al padiglione dell’Innovazione della Fiera del Levante dal 15 al 23 ottobre: qui si potranno visionare in anteprima le funzionalità e capacità di questo nuovo strumento a favore delle persone di età superiore ai 65 anni.

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