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Comunali Bari 2019

Elezioni Municipio 3, la parola ai candidati presidenti: intervista a Giuseppe Catalano

Le interviste ai tre esponenti dei diversi schieramenti in corsa per la presidenza del Municipio che raggruppa i quartieri San Paolo, Stanic, Marconi, Fesca, San Girolamo e Villaggio del Lavoratore

In vista delle elezioni del prossimo 26 maggio, BariToday ha intervistato i candidati alla presidenza dei Municipi. Giuseppe Catalano è l'esponente del M5S in corsa per il Municipio 3 (San Paolo, Stanic, Marconi, Fesca, San Girolamo e Villaggio del Lavoratore).

Si presenti, brevemente. Quali sono le ragioni della sua candidatura alla presidenza del Municipio 3?

Sono Giuseppe Catalano, ho 38 anni e da quasi 11 anni svolgo il lavoro di addetto alle vendite per una grande azienda della GDO. Ho deciso di candidarmi perché ho vissuto per oltre 30 anni tra i quartieri San Girolamo e San Paolo di Bari, zone con grandi potenzialità secondo me mai del tutto espresse dalle precedenti amministrazioni, ed è per questo motivo che vorrei rappresentare i cittadini del Municipio 3 portando le idee e le proposte del Movimento 5 Stelle in questa istituzione. Non sono un politico, ma sono un attivista che, dal 2014, con l’ausilio dei portavoce uscenti del Movimento, ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini parte del suo tempo libero per cercare di risolvere i problemi che affliggono quotidianamente questo Municipio. Infatti, grazie all'esperienza di questi anni, ho potuto constatare che elementi come passione, sacrificio, impegno e presenza sul territorio sono essenziali per poter amministrare al meglio una città.

Tre priorità da perseguire per il suo Municipio

Una delle priorità da perseguire per questo mandato sarà, senza alcun dubbio, migliorare la qualità della vita dei cittadini, attivando processi di partecipazione e ascolto, peraltro già previsti dal regolamento sul decentramento amministrativo istitutivo dei Municipi. Bari, nelle classifiche nazionali che riguardano l'indice di qualità della vita, non se la passa poi benissimo... Per questa ragione voglio ascoltare i cittadini e capire come poter migliorare la vivibilità dei quartieri. Altro aspetto su cui punteremo sarà l’istituzione di una consulta dei commercianti, con l’obiettivo di offrire loro un sostegno con servizi semplici ma efficaci come, ad esempio, la delimitazione dei posti per autocarri da utilizzare per il carico e scarico merci e l’incremento di verde pubblico fuori dalle attività commerciali. Bisogna dunque risolvere i piccoli problemi quotidiani delle imprese per ridurre anche lo stress dei lavoratori. Anche questo significa migliorare la qualità della vita. Infine, tra gli altri punti del nostro programma, un’attenzione particolare sarà riservata al tema della sicurezza. Infatti, è nostra intenzione potenziare la videosorveglianza nelle zone sensibili del nostro Municipio, i parchi urbani in primis, ed istituire un presidio della Polizia Locale sul nuovo lungomare “Waterfront” di Fesca-San Girolamo, utile per contrastare gli atti vandalici occasionali. Non mancheranno poi, nei limiti delle competenze, azioni di contrapposizione allo spiacevole fenomeno dei cinghiali. I cittadini, soprattutto quelli appartenenti alle fasce di età più deboli, devono sentirsi sicuri quando rientrano a casa o quando escono per una passeggiata con il loro cane.

L'esperienza amministrativa che sta per concludersi, la prima per i Municipi, ha di fatto messo in luce problemi legati al loro funzionamento. Che cosa manca ai Municipi per renderli realmente in grado di incidere sul territorio e sulla vita dei cittadini?

Per prima cosa, secondo me, manca proprio la volontà concreta del Comune di investire tempo e risorse nel far conoscere i Municipi agli abitanti di Bari. Tanti cittadini parlano ancora di “Circoscrizione”, dunque ignorano il nuovo (in realtà già da 5 anni) assetto amministrativo. Se i cittadini ignorano i Municipi significa che ogni campagna informativa su di essi è stata probabilmente fallimentare. E poi anche la cartellonistica stradale non è mai stata aggiornata. In realtà anche l'insegna del Municipio 3 riporta ancora la scritta “Circoscrizione”. La disinformazione sui Municipi è, dunque, frutto di una serie di cose che non sono state fatte a dovere. Possiamo dire che i Municipi esistono sulla carta ma sono privi di identità, non hanno ad esempio un loro stemma distintivo e hanno poche risorse e poco personale. Per migliorare l'attuale condizione dei Municipi bisogna dunque ripartire dalle piccole scelte basilari: aggiornare la cartellonistica, le insegne, creare un logo che rappresenti il territorio, investire in trasparenza amministrativa e incontrare i cittadini in sedute pubbliche, per spiegare risorse, poteri e doveri del nuovo assetto amministrativo

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