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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Emergenza randagi, la proposta di Olivieri: "A Bari parchi-rifugio di quartiere"

Siglata una dichiarazione d'intenti con Marisa Pennisi, in rappresentanza degli animalisti baresi, per l'individuazione di strutture attrezzate, gestite da volontari, per ospitare animali d'affezione. Il candidato sindaco di Realtà Italia: "Riduzione tributi locali a chi adotta animali d'affezione, dispenser di cibo e acqua dislocati in città"

Bari non abbandoni i tanti volontari che quotidianamente si prendono cura dei nostri amici animali meno fortunati. L’impegno per la prossima amministrazione deve essere quello di individuare spazi idonei ad ospitare i parchi-rifugio di quartiere, in cui accogliere provvisoriamente gli amici a quattro zampe in vista delle adozioni. Esiste un nuovo canile in città, inaugurato meno di un anno fa, ma a detta delle associazioni che lo gestiscono non è all’altezza delle necessità”. Lo ha detto il presidente di Realtà Italia e candidato sindaco di Bari, Giacomo Olivieri, firmando oggi una dichiarazione d’intenti con Marisa Pennisi, in rappresentanza degli animalisti baresi, per l’individuazione di strutture attrezzate, gestite da volontari, per ospitare animali d’affezione.
Quello di oggi è il terzo documento, contenente progetti per la città, che Olivieri continuerà a sottoscrivere, dichiarando così il proprio impegno per Bari.

“Per incentivare l’adozione dei trovatelli – ha ribadito Olivieri - proporrò la riduzione dei tributi locali in favore dei baresi che si impegneranno a portare a casa un cane o un gatto prendendoli dai rifugi, si occuperanno di loro e dimostreranno di accudirli al meglio. Avere la possibilità per un bambino o un anziano di vivere a contatto con un animale di compagnia è un’esperienza unica che riempie il cuore. Cani e gatti dovrebbero avere gli stessi nostri diritti. Dovrebbero poterci accompagnare ovunque, anche quando andiamo al parco o in spiaggia. Per questo mi piacerebbe vedere installati in città dispenser di cibo e acqua ma anche punti di distribuzione di sacchetti per la raccolta delle deiezioni canine: sarebbe la testimonianza di un grande senso civico. Lo stesso che alcuni commercianti baresi già dimostrano ogni giorno posizionando fuori dal loro esercizio ciotole con acqua e croccantini”.

“Il volontariato garantisce una grossa mano sul territorio – ha detto Marisa Pennisi - ma un conto è trovare un luogo adatto ad ospitare i nostri amici a quattro zampe, un altro è farsi carico dei costi di mantenimento comprese la vaccinazione e la sterilizzazione. Oggi la legge le impone prevedendo però che l’animale venga rilasciato nuovamente in strada. Questo crea quindi un problema di sicurezza in città. Come volontaria chiedo un aiuto concreto e confido nella volontà espressa oggi da Giacomo Olivieri nel trovare una soluzione a lungo termine non solo per cani e gatti di strada e per chi li ama, ma anche per chi non vuole ritrovarsi un domani a fronteggiare un’emergenza randagi”.

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