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Comunali Bari 2014

Municipio V, De Matteo: "La riqualificazione del territorio parte da turismo e sicurezza"

Aumento dei controlli, creazione di spazi culturali e sviluppo dei servizi. Ecco i punti principali del programma del candidato di centrodestra alla Presidenza

E' stato consigliere e presidente dell'ex Circoscrizione I. Adesso Nicola De Matteo scende in campo, con il centrodestra, per concorrere alla Presidenza del Municipio V. Tanti i progetti da realizzare in caso di elezione. Ma due le priorità in cima alla lista: ambiente e sicurezza.

Lei ha avuto modo di confrontarsi con la gestione della Circoscrizione I. Se dovesse essere eletto, dirigerebbe un Municipio. Crede ci siano vantaggi in questa nuova forma amministrativa?

"Assolutamente si. I municipi nascono dalle ceneri delle circoscrizioni e sono orgogliosamente inseriti nel concetto di città e area metropolitana. Hanno non solo maggiori compiti e competenze specifiche. Ma soprattutto godono di una maggiore rappresentatività del territorio".

La forma del Municipio è dunque vantaggiosa. Ma nel territorio del V non mancano problemi da risolvere. Quale crede che sia la priorità da affrontare?

"I primi problemi da affrontare riguardano ambiente e sicurezza del territorio. Tra Palese e Santo Spirito ci sono sette passaggi a livello che, negli anni, hanno procurato non pochi morti purtroppo. I due quartieri sono tagliati in due e questo è causa di diversi incidenti. I fondi per la ferrovia erano stati stanziati. Sono però stati deviati nella parte sud e sottratti quindi a quella nord che invece era legata anche al progetto di alta velocità".

Poi citava il problema ambientale.

"Si, la questione dell'ambiente è legata soprattutto alla vicinanza dell'aeroporto. E' importante realizzare pannelli che possano proteggere Palese dall'inquinamento acustico e magnetico. L'aeroporto però non deve essere visto solamente come un problema. Dal momento che c'è, deve essere trasformato in un'occasione di sviluppo per il nostro territorio. Creando un collegamento adeguato verso Palese e Santo Spirito, il flusso di passeggeri potrebbe essere una risorsa per alberghi, ristoranti e per creare percorsi escursionistici e turistici".

Se dal territorio del Municipio V passiamo ai singoli quartieri quali diventano le priorità da affrontare? Partiamo da Palese.

"Palese, così come Santo Spirito, è una zona turistica. E' importante quindi prima di tutto prevenire le forme di criminalità che si stanno impossessando di questi quartieri. E poi nello specifico, una questione da risolvere è quella dell'acquisizione dell'Ostello della gioventù da parte del Municipio. Vorremo ristrutturarlo e farne un centro di aggregazione per giovani. Pensiamo a un piccolo teatro, a spazi per l'arte, le mostre, la poesia e la cultura in generale. Si creeranno così anche nuovi posti di lavoro, in parte fissi, in parte stagionali e part-time".

Santo Spirito invece?

"Come dicevo anche a Santo Spirito è necessario prevenire la criminalità. In questo senso vorrei potenziare la caserma dei Carabinieri e la presenza della Polizia municipale. Santo Spirito poi ha una grande risorsa, la torre della finanza che al momento è abbandonata e in decadenza. Anche questa vorremmo acquisirla nel patrimonio del Municipio V. Vorrei infatti farci un Museo del mare e delle attività marinare. Il progetto prevede l'inserimento, al suo interno, della copia di un grosso galeone trovato nei nostri mari. La torre così tornerebbe a nuova vita, diventanto un'attrattativa turistica".

Il problema di Macchie qual è?

"Questa zona è compressa e isolata. La principale problematica da affrontare è quella dei collegamenti. In modo che anche gli insediamenti artigianali  abbiano davvero una possibilità di sviluppo partecipato".

Per Catino quali progetti si potrebbero realizzare?

"Intanto ci sono i lavori per la chiesa di San Nicola. E poi Catino ha un grande campo sportivo mai utilizzato e abbandonato. Io voglio ri-urbanizzare la zona, creare un giardino attrezzato a disposizione dei bambini e degli abitanti del quartiere".

Infine San Pio.

"San Pio ha ormai inglobato Torricella, un bellissimo complesso di urbanistica. La prima cosa da fare nella zona è la riqualificazione del mercato coperto. Ci sono finanziamenti mai utilizzati, mentre la struttura è in stato di degrado e di abbandono. In più quest'area ha bisogno di servizi. In particolare quelli minimali come fruttivendoli, supermercati, pizzerie. San Pio non deve essere solo un quartiere dormitorio, ma deve diventare funzionale offrendo ai residenti la possibilità di avere a disposizione ciò che serve, senza dover prendere la macchina o i mezzi".

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