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Venerdì, 26 Aprile 2024
Elezioni

Renzi a Bari per Azione-Iv, dagli elogi a Decaro agli attacchi ad Emiliano: "Si deve vergognare per le sue parole"

L'ex premier ha incontrato i propri sostenitori all'AncheCinema, accompagnato dall'ex ministra Maria Elena Boschi e dalla viceministra uscente all'Agricoltura e riferimento pugliese di IV, Teresa Bellanova

Da una parte l'ottimismo e l'attesa per un "gran risultato" in Puglia, dall'altro gli attacchi al leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte e al governatore regionale Michele Emiliano, con quest'ultimo che "dovrebbe vergognarsi del vocabolario di odio e violenza verbale che utilizza": il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, era questa mattina a Bari per sostenere la campagna elettorale della lista in comune con Azione di Carlo Calenda, a formare un 'Terzo polo' di centro, fuori dagli altri schieramenti.

Renzi ha incontrato i propri sostenitori all'AncheCinema, accompagnato dall'ex ministra Maria Elena Boschi e dalla viceministra uscente all'Agricoltura e riferimento pugliese di IV, Teresa Bellanova. In platea c'era anche l'ex alleato di Michele Emiliano e dg dell'agenzia regionale Arpal (attualmente in aspettativa), Massimo Cassano, passato proprio al sostegno dell'alleanza Azione-Iv tra mille polemiche scoppiate nei giorni scorsi ed attacchi soprattutto dal centrosinistra. 

Dall'ex premier, invece, messaggi polemici nei confronti di Conte ed Emiliano. Al primo Renzi ha risposto dopo le alcune affermazioni di ieri da parte dell'esponente M5S che invitava il senatore toscano ad andare in giro in Sicilia, senza scorta, a spiegare le proprie posizioni (in parte contrarie) al reddito di cittadinanza: "Piuttosto - ha detto Renzi - venga lui a fare un dibattito in televisione e discutiamo di Reddito di Cittadinanza, di Tap e di Rinnovabili", affermando che "Conte utilizza un linguaggio di stampo mafioso per minacciare gli avversari". Toni, rimarca Renzi, "di odio che lo accomunano al Pd di Emiliano". Quest'ultimo, per l'ex presidente del Consiglio, avrebbe utilizzato espressioni "indecorose paragonando Auschwitz al cantiere Tap e la buona scuola alla deportazione, così come ha parlato di 'sputare sangue' e di Stalingrado in campagna elettorale" con riferimento al centrodestra che potrebbe espugnare il 'fortino' pugliese. "Noi rispondiamo con gli argomenti", ha rimarcato Renzi, aggiungendo che  "la Puglia ha tutto. Perché deve essere conosciuta per queste aggressioni?".

Parole molto più amichevoli, invece, per il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro: "Di lui ho stima infinita e gli voglio bene. C'è un rapporto personale che va oltre. Credo che avrebbe dovuto cominciare a fare battaglie politiche nazionali prima. Al momento non so se lo farà ma temo che il Partito Democratico sia in crisi" diventato "una fotocopia brutta del M5S, un po' come un farmaco generico rispetto a quello originale".

"Dalla Puglia" ha poi rimarcato Renzi, "mi aspetto un gran risultato con Mara Carfagna capolista alla Camera e Teresa Bellanova al Senato" una "risposta a liste maschiliste del Pd. Se facciamo un buon risultato noi - ha poi aggiunto - la Meloni non avrà la maggioranza, altrimenti non ci sarà spazio per" il 'sogno' di Azione-.IV, ovvero un eventuale governo bis (nonostante l'indisponibilità di quest'ultimo confermata alcuni giorni fa) presieduto da Mario Draghi.

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