rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Salute San Paolo / Strada Caposcardicchio

L'ospedale San Paolo di Bari secondo in Italia per la più bassa mortalità post infarto: i dati del report Agenas

Secondo quanto rilevato dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, il presidio ospedaliero barese presenta un indice del 2,78%, molto al di sotto della media nazionale pari al 7,69%

L'ospedale San Paolo di Bari è il secondo centro in Italia per il più basso indice di mortalità a 30 giorni dopo l’infarto acuto del miocardio. Ad attestarlo, come rende noto la Asl Bari, è il report del Programma Nazionale Esiti 2023 di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). 

Tra oltre 200 ospedali con almeno 150 casi trattati, il presidio sanitario barese riporta il 2,78% di mortalità, molto al di sotto della media nazionale pari al 7,69%. "Un indice - evidenzia la Asl - che denota la capacità di garantire standard qualitativi di sicurezza e assistenza ospedaliera nel trattamento di pazienti colpiti dalla patologia cardiovascolare".

Anche nel volume di interventi - rimarca la Asl - le unità operative cardiologiche dell'azienda sanitaria barese si distinguono, se si considera l’ambito regionale: dei 1600 infarti trattati presso le cardiologie pubbliche e private della provincia di Bari, oltre la metà- 830- sono stati seguiti presso le Cardiologie aziendali  con un livello alto di performance. E gli stessi pazienti sono stati sottoposti a trattamento riperfusivo attraverso angioplastica in tempi brevissimi, nel 70% circa dei casi, con una percentuale superiore alla media nazionale (51%). Altrettanto significativi i dati relativi ai ricoveri dei pazienti con insufficienza cardiaca: 3500 ricoveri in provincia di Bari , di cui circa la metà con una mortalità a trenta giorni ed un tasso di reo spedalizzazione in linea con la media nazionale. 

"Questi risultati -  commenta Pasquale Caldarola, direttore del Dipartimento cardiologico della ASL - sono dovuti all’organizzazione dipartimentale di cui si è dotata l’azienda che consente una adeguata integrazione tra centri Hub e centri Spoke e che ha da tempo attuato un percorso di presa in carico dei pazienti, che, dopo eventi acuti, sono seguiti in sinergia dai cardiologi ospedalieri e territoriali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'ospedale San Paolo di Bari secondo in Italia per la più bassa mortalità post infarto: i dati del report Agenas

BariToday è in caricamento