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Santeramo: omicidio Carmela Russi, confessa lo zio

Dopo ore di interrogatorio, nella notte l'uomo è crollato. Dietro l'omicidio dissidi legati all'eredità dell'appartamento in cui la vittima viveva accudendo il nonno malato

Uccisa per un appartamento ricevuto in eredità dal nonno. E' stato risolto nella notte il mistero dietro l'omicidio di Carmela Russi, la 36enne di Santeramo uccisa ieri a colpi di pistola nella sua abitazione. A ritrovare il corpo era stata la madre della donna, allarmata perchè non riusciva a mettersi in contatto con lei.

UCCISA PER L'EREDITA' - Secondo quanto riportato oggi da alcuni quotidiani locali, nella notte lo zio materno della vittima, Bruno Baldassarre, sul quale si era concentrati i sospetti sin dal primo momento, avrebbe confessato. Dietro l'uccisione, la contesa di dell'appartamento in cui la vittima viveva accudendo il nonno malato, e che l'anziano aveva deciso di lasciare in eredità proprio alla donna. Una scelta non condivisa dallo zio, che invece avrebbe voluto vedersi assegnare la proprietà dell'immobile. Nell'ultimo periodo, come raccontato ai carabinieri da parenti e vicini di casa, le liti tra i due si erano fatte più frequenti, e in un'occasione lo zio era anche arrivato a picchiare la nipote.

L'OMICIDIO - Secondo le prime analisi compiute sul corpo di Carmela Russi, la donna potrebbe essere stata uccisa nel bagno dell'abitazione. Successivamente l'uomo avrebbe cercato di nascondere il corpo, avvolgendolo in un lenzuolo e spingendolo sotto il letto del nonno, dove poi è stato ritrovato. Ad uccidere la 36enne sarebbero stati almeno 6 colpi, di piccolo calibro indirizzati alle spalle, al torace e alla testa. L'assenza di bossoli fa pensare all'utilizzo di una pistola a tamburo o a un recupero degli stessi da parte dell'assassino.

 

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