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Cronaca

Falsi account per adescare ragazzine sui social e inviare video porno: arrestato dalla Polizia Postale

In manette è finito un 41enne della provincia di Bari, già condannato in passato per reati della stessa indole: tra le vittime vi sarebbero anche minori sotto i 14 anni

Talvolta si fingeva 'Francesco Boh', ragazzo protettivo e innamorato, in altre situazioni invece vestiva i panni di 'Miki Lam', uomo violento e aggressivo: utilizzava falsi account e si fingeva un adolescente di bell'aspetto, con lo scopo di cercare ragazzine, anche minori di 14 anni, sui social network e inviare loro video porno da lui realizzati. La Polizia Postale ha così arrestato un 41enne della provincia di Bari, accusato di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, adescamento, corruzione di minori e violenza sessuale. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Bari, Annachiara Mastrorilli, su richiesta del Sostituto Procuratore Simona Filoni.

Le indagini di Procura e Postale

Gli investigatori hanno esaminato oltre 180mila messaggi tra sms, messenger e chat whatsapp, identificando le vittime delle "condotte predatorie" dell'uomo, già condannato per reati della stessa indole ad 8 anni e 8 mesi di reclusione. Le audizioni delle ragazzine, eseguite in modalità protetta, avrebbero confermato quanto emerso dalle chat. In un caso sarebbe stata anche accertata una violenza sessuale ai danni di una 14enne. 

La precedente condanna e le attuali accuse

L’uomo, attualmente in stato di custodia cautelare, già condannato per reati della stessa indole 8 anni e 8 mesi di reclusione a seguito di processo con rito abbreviato per fatti inerenti ulteriori vittime minorenni, dovrà ora rispondere dei reati di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, adescamento, corruzione di minori e violenza sessuale.

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