Estorsione a imprenditore, due arresti nel Barese
E' accaduto ad Altamura: i militari delle Fiamme Gialle hanno intercettato l'ultimo appuntamento bloccando i due uomini. Alla vittima sarebbe stata complessivamente chiesta la somma di 200mila euro
Due uomini, con precedenti, sono stati arrestati nei giorni scorsi in flagranza dai finanzieri della Compagnia di Altamura per il reato di estorsione aggravata in concorso nei confronti di un imprenditore del luogo.
L’arresto ha rappresentato l’esito di un'attività investigativa svolta dai Finanzieri altamurani, con il coordinamento della Procura di Bari, anche sulla base di indagini tecniche che avrebbero consentito di documentare gli incontri tra la vittima e gli estorsori, avvenuti spesso, secondo quanto accertato, anche nelle immediate vicinanze degli uffici dello stesso Reparto della Finanza, "a sottolineare - evidenziano gli investigatori - la spregiudicatezza delle condotte poste in essere".
La richiesta avanzata all’imprenditore, secondo quanto emerso, ammontava a circa duecentomila euro, somma che la vittima avrebbe dovuto pagare in varie tranche, alcune delle quali già riscosse. I militari hanno quindi proceduto ad intercettare anche l’ultimo appuntamento tenutosi tra l’imprenditore altamurano e gli arrestati, concentrandosi sul passaggio di denaro oggetto della richiesta estorsiva ed intervenendo prontamente nel momento in cui i malviventi si apprestavano ad allontanarsi.
Le successive operazioni hanno condotto al rinvenimento della somma di denaro poco prima ricevuta, occultata sulla persona di uno dei due fermati, consentendo ai militari di procedere all’arresto obbligatorio in flagranza di reato nei confronti dei due soggetti, poi condotti in carcere a Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per la convalida dell’arresto e richiesta di misura custodiale, regolarmente ottenuta per il delitto di estorsione e stalking in concorso a carico di entrambi gli indagati. Attualmente gli accertamenti (comunque nella fase delle indagini preliminari) proseguono per accertare l’effettivo coinvolgimento di un terzo soggetto, anch’egli noto alla persona offesa.
"L’operazione - sottolineano le Fiamme Gialle in una nota - testimonia la costante azione assicurata dal Corpo della Guardia di Finanza, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria alla sede di Bari, a contrasto del grave fenomeno delle estorsioni ai danni di operatori economici, evidenziando come le Istituzioni rappresentino un punto di riferimento per un’efficace e pronta risposta alle istanze di giustizia delle vittime, così da incoraggiarle a denunciare ogni tipo di vessazione".
