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Cronaca

Bimbo morto a Bari, indagini sui dispositivi elettronici sequestrati. Il Garante dei minori: "Non è colpa dei genitori"

La polizia sta vagliando contenuti e cronologia degli apparecchi cui il bambino potrebbe aver avuto accesso, per cercare di ricostruire l'origine dell'accaduto. Le parole di Ludovico Abbaticchio: "Tema complesso, tutti chiamati a scendere in campo"

"Un dolore che ci lascia tutti sgomenti". Così Ludovico Abbaticchio, Garante dei diritti dei minori per la Puglia, interviene sulla tragedia del bimbo di 9 anni trovato morto impiccato in casa ieri a Bari. "Non si conoscono ancora le cause che hanno portato alla morte il bambino di 9 anni barese - commenta Abbaticchio interpellato dalla Dire - Questo genere di tragedie non può essere attribuito alla mancata educazione da parte dei genitori: il tema è molto più complesso. Come Garante, come genitore e nonno penso che un evento del genere debba spingerci a scendere in campo e pretendere che la rete sia un territorio dove non tutto può accadere e non tutto è lecito".

Al momento, non si conoscono le cause della tragedia. Il bimbo è stato trovato nella sua stanza dai familiari, che hanno lanciato l'allarme: i soccorsi, purtroppo, si sono rivelati inutili. Agli investigatori toccherà capire se ci sono oppure no eventuali collegamenti con giochi o sfide on line. Sull'accaduto procedono la procura ordinaria e quella per i minori. La polizia in queste ore sta vagliando contenuti e cronologia dei dispositivi elettronici trovati in casa e sequestrati, alla ricerca di tracce che possano servire a ricostruire l'accaduto. Secondo quanto si apprende, il bimbo potrebbe aver utilizzato nelle ore precedenti al fatto il cellulare della madre.

"Come genitori siamo chiamati a vigilare e a inserire i filtri e i parental control ma il sistema si rigenera di continuo ed è difficile mantenere una zona protetta - sottolinea il Garante - È un dolore che ci lascia tutti sgomenti perché non può essere accettabile che nel luogo che riteniamo più sicuro, la nostra casa, sotto forma di gioco, possa arrivare un invito a confrontarsi con la morte".

Decaro: "Una notizia devastante"

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro. "Si tratta di una notizia devastante. Immagino i genitori. E lo dico, più che da sindaco, da genitore di due figlie", ha detto il primo cittadino, intervenendo nel corso della trasmissione 'Chiama Decaro' su Telebari. "Non è una bella giornata – ha proseguito Decaro – Non si conosce ancora la dinamica, nelle prossime ore e nei prossimi giorni forse capiremo che cosa è successo, ma non è un bel momento".


 

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