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Cronaca

Morte bimbo di 9 anni, la Procura indaga per istigazione al suicidio: nessun riscontro su sfide estreme social

Il fascicolo aperto come atto dovuto per consentire gli accertamenti tecnici. Al momento non emergerebbero elementi che colleghino l'episodio a giochi online o challenge legate al web

La Procura di Bari ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti in relazione al caso del bimbo di nove anni trovato morto impiccato ieri nella sua casa a Bari.

L'ipotesi di reato formalizzata dai magistrati - come riporta l'Ansa - è un atto dovuto per disporre i necessari accertamenti tecnici. Nelle prossime ore l'incarico per l'autopsia sarà conferito al medico legale Antonio De Donno. Secondo quanto si apprende, i primi accertamenti informali sui dispositivi elettronici non avrebbero fatto emergere possibili connessioni con giochi estremi online o sfide social.

 "È indubbio però - dichiara alla Dire il procuratore minorile di Bari, Ferruccio De Salvatore - che occorre un'accurata riflessione sull'incremento che in questi ultimi mesi hanno avuto i tentativi e i suicidi, gli atti di autolesionismo e le condotte aggressive anche di giovanissimi".

Nel frattempo, secondo le indagini, emergerebbero altri particolari sulle ultime tracce delle attività online del piccolo, prima della sua morte: il bambino aveva registrato, poco prima, un video su Youtube in cui, sorridente, diceva di essersi tagliato i capelli. In base ad ulteriori accertamenti, non è stata trovata l'applicazine Tik Tok sul telefono della mamma e del piccolo, nonché altri tracce per collegare il decesso a sfide social. Nei prossimi giorni si proseguirà con l'analisi di eventuali app eliminate o file cancellati dai dispositivi.

(aggiornato alle 18.00)

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