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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Japigia / Via Caldarola

Ad ottobre completate le 36 nuove case popolari di Japigia: "Ultimi lavori prima della consegna"

Le abitazioni di via Caldarola sono state realizzate nell'ambito del piano Pirp: le case sono state realizzate con standard qualitativi elevati e dotate di posto auto e riscaldamento autonomo

Saranno pronti ad ottobre i 36 alloggi poplari realizzati in via Caldarola, a Japigia, nell'abito dei lavori del Pirp di quartiere. Le case sono state realizzate con standard qualitativi elevati e sono dotate di riscaldamento autonomo, videocitofono, avvolgibili elettrici, posto auto coperto e scoperto e aree a verde di pertinenza. Da domani cominceranno i lavori AqP per gli allacci delle condotte e quindi saranno completati gli asfalti della strada d'ingresso. Attorno all'edificio, su iniziativa del Comune, sono stati realizzati spazi per la socializzazione, con giostre e sedute, oltre a maggiori piantumazioni.

“Siamo finalmente in dirittura d’arrivo - spiega il vicesindaco Pierluigi Introna che ha effettuato un sopralluogo con i tecnici comunali -. Le nuove case saranno consegnate entro il mese di ottobre. Oggi abbiamo voluto renderci conto di persona degli ultimi lavori dell’AQP e contemporaneamente, in assessorato, stiamo verificando la permanenza dei requisiti delle famiglia assegnatarie. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, si tratta di case molto belle, che rispondono agli ultimi standard qualitativi ed energetici, che hanno servizi e che sono state pensate e realizzate in una dimensione di integrazione con il quartiere. La palazzina ha infatti un cortile interno molto ampio che potrà essere utilizzato e valorizzato dai condomini oltre ad essere collegata al resto del quartiere da una serie di spazi utili alla socializzazione attrezzati con giostre, sedute e nuova illuminazione. La nostra intenzione è sfatare il luogo comune che vede associata la cosiddetta “casa popolare” con l’idea del ghetto o del brutto, per promuovere l’idea di un’edilizia sociale che richiede il coinvolgimento anche dei futuri residenti. Perché se è vero che la casa è un diritto, rispettare il bene pubblico è un dovere e noi ci aspettiamo che i cittadini che verranno a vivere in queste case abbiano l’intelligenza di custodire e rispettare questi spazi comuni, proprio come se fosse casa propria".

Il Comune, in cinque anni, ha consegnato complessivamente 78 alloggi a cui si aggiungeranno i 36 di Japigia, gli 8 a San Marcello e i 124 della zona di Sant’Anna, dove, spiega Introna, "presto sarà sbloccato la situazione, fino a raggiungere circa 250 case in totale. A queste - prosegue - si aggiungono le 100 case circa che sono state liberate dalle occupazioni illegittime di famiglie che non avevano nessun diritto di occuparle. Noi contiamo, già con questi alloggi, di esaurire la graduatoria delle famiglie iscrittesi nel 2012, circa 60 ancora, per poi rendere attiva a tutti gli effetti la nuova graduatoria, ora in fase di redazione che, a differenza del 2016, quando arrivarono oltre 3000 domande, conta meno di 1700 richieste".

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