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Cronaca

Bari città a misura di studente, nasce la Consulta degli universitari

Presentato stamattina il nuovo organismo che, insieme all'Amministrazione comunale, dovrà prendere in esame una serie di provvedimenti per rendere Bari sempre più una città a misura di universitario

Collaborare con l’Amministrazione comunale per attività consultive, prospettive, di studio e di osservazione, e per favorire l’incremento dei rapporti tra l’ente e le realtà studentesche della città promuovendo insieme progetti, iniziative e ricerche.

Nasce in questa direzione la Consulta degli Studenti, il nuovo organismo presentato questa mattina a Palazzo di Città dalle associazioni universitarie, l’assessore alle Politiche Giovanili, Fabio Losito, accompagnato dal sindaco Michele Emiliano, e dai rappresentanti di ‘Spazio civico’, il gruppo che da mesi sta lavorando per rendere attivo questo progetto

L’idea è nata nel dicembre 2010. A distanza di 12 mesi, gli alberi hanno dato i loro primi frutti. Dallo scorso Natale, con 10 euro, una cooperativa mette a disposizione i propri taxi per il trasporto degli studenti da una parte all’altra della città, ovviamente dopo aver presentato la propria tessera ‘University taxi’. E non è tutto. Nei successivi 5 mesi (e arriviamo ai giorni nostri), altre iniziative hanno preso piede, come la nuova convenzione con la multisala Showville, dove sarà possibile vedere un film con soli 4 euro se si preferisce andare di sera, o con 3,75 centesimi se si opta per una pomeridiana. E in più, sconti del 20% se si acquistano dei prodotti dal bar interno. A questo si aggiungono le variazioni alle linee 21 e 22 dell’Amtab per ‘avvicinare’, almeno con i mezzi pubblici, il campus e la Facoltà di Economia alla stazione, e le altre sedi universitarie ai centri di interesse culturale. In ultimo, a settembre prossimo partirà anche il progetto ‘Fuori Classe’ dove i ragazzi delle scuole superiori baresi potranno realizzare il proprio cortometraggio su temi che riguardano la città.

Insomma, la Consulta degli Studenti arriva dopo un lungo ma intenso percorso di interazione tra le parti. Nella seduta inaugurale, quella del 6 giugno prossimo, ci saranno sul tavolo già alcuni temi particolari come i problemi dei fuorisede e dei pendolari, il mondo del lavoro per i laureandi e laureati, e le prospettive per i dottorandi. Inoltre, sono già pronti interventi sulla mobilità e sulle politiche degli alloggi.

“Questo nuovo ente è la risposta a chi dice che noi non ascoltiamo i giovani”, dice il sindaco.  Un modo per dimostrare come Bari si appresta a diventare una città a misura di studente.
 

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