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Cronaca Cassano delle Murge

Discarica abusiva in una cava di Cassano con 450 tonnellate di rifiuti: nei guai in tre

La discarica, secondo gli inquirenti, sarebbe stata realizzata da un imprenditore cassanese su terreno di sua proprietà. Le indagini hanno permesso di scoprire che il luogo era utilizzato anche da altre due persone, tra cui un titolare di un'altra impresa per riversare e bruciare scarti della lavorazione del legno

La Guardia di Finanza di Altamura ha sequestrato una discarica abusiva realizzata in un uliveto di circa 1,5 ettari nelle campagne di Cassano Murge, nel Barese, dove erano stati riversati roccia e terra da scavo. Il sequestro è stato disposto dal gip di Bari su richiesta della Procura del capoluogo pugliese. I rifiuti sequestrati ammontano a 450 tonnellate

La discarica, secondo gli inquirenti, sarebbe stata realizzata da un imprenditore cassanese su terreno di sua proprietà. Le indagini, coordinate dal pm Baldo Pisani, hanno permesso di scoprire, anche grazie a telecamere e pedinamenti, che il luogo era utilizzato anche da altre due persone, tra cui un titolare di un'altra impresa per riversare e bruciare scarti della lavorazione del legno. Una pratica, quest’ultima, particolarmente pericolosa per l’ambiente e la natura, anche per la presenza nei rifiuti stoccati e inceneriti di sostanze nocive, come solventi, diluenti e svernicianti, capaci di contaminare il terreno ed inquinare l’aria.

Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e di combustione illecita di rifiuti e saranno tenuti ad effettuare le operazioni di rimozione, di recupero, di smaltimento dei rifiuti, nonché di bonifica e di ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre, a carico del proprietario del terreno, sono state accertate sanzioni amministrative e tributi evasi per un ammontare complessivo di 70mila euro.
 

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