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Cronaca

Gioco d'azzardo patologico, la Regione 'congela' la legge di contrasto

L'assemblea pugliese rinvia la discussione alla prossima riunione. L'assessore Gentile: "Aspettiamo il parere finale del Ministero sull'uscita della regione dal piano di ientro sanitario"

Il Consiglio regionale ha rinviato, alla prossima seduta, dell'esame della proposta di legge di contrasto alla diffusione del gioco d'azzardo patologico. L'assemblea ha deliberato il provvedimento con 15 voti favorevoli, 5 contrari e 5 astenuti. Nonostante il parere unanime delle commissioni competenti, ovvero Sanità e Bilancio, è stato momentaneamente congelato dopo la richiesta avanzata dall'assessore alla Salute, Elena Gentile, sulla sospensione della discussione riguardante il testo, poichè si attende il parere definitivo del Ministero sull'uscita della Puglia dal Piano di rientro sanitario.

Secondo Gentile “l’esigenza è di produrre un atto normativo che non incorra in un giudizio negativo da parte del Governo nazionale, dal momento che una recente sentenza della Corte costituzionale impedisce alle Regioni in fase di rientro, di sostenere finanziariamente servizi che non siano ricompresi nell’elenco dei Livelli essenziali di assistenza”. Il testo prevede la realizzazione di interventi finalizzati non solo alla prevenzione, ma anche al trattamento terapeutico e al recupero sociale dei soggetti affetti da sindrome da gioco d’azzardo patologico e che la Regione ha deciso di finanziare con una somma di 150mila euro (per il 2013) da destinare in parte alle azienda sanitarie locali e in parte ad associazioni di volontariato che operano nel  campo della presa in carico delle problematiche correlate al gioco d’azzardo e all’usura.

Durante il dibattito scontro tra l'opposizione, determinata ad approvare la delibera e la maggioranza, favorevole al rinvio del dotare la Regione di una legge organica.

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