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Cronaca

"Patrocinio gratuito usufruito indebitamente nel processo": indagata 27enne vittima di stalking

La 27enne, dopo anni di maltrattamenti, aveva visto nel 2018 l'ex compagno condannato in via definitiva. Per i magistrati avrebbe violato la norma del Testo unico in materia di spese di giustizia

Indagata per aver usufruito, indebitamente secondo i magistrati, del gratuito patocinio nel processo per stalking contro il suo ex convivente. È il caso che vede coinvolta una 27enne barese, in passato vittima di maltrattamenti e atti persecutori dall'uomo, condannato definitivamente nell'estate del 2018 al termine del processo.

La donna aveva poi ricevuto un avviso di proroga di sei mesi delle indagini preliminari per il reato di false dichiarazioni sul reddito, richiesto dal pm inquirente Baldo Pisani. Il difensore della donna, Claudio Minichiello, in una memoria spiega le ragioni del gratuito patrocinio, richiamando la norma del Testo unico in materia di spese di giustizia (dpr 115/2002, modificato nel 2013 con la legge sul femminicidio), nel quale si indica che "la persona offesa dai reati di maltrattamenti in famiglia, stalking" e altri delitti di genere "può essere ammessa al patrocinio a spese dello Stato anche in deroga ai limiti di reddito previsti". Legge che per la Procura sarebbe stata violata, da qui l'avvio delle indagini nei confronti della 27enne.

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