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Cronaca

Il Ferragosto dei lavoratori Om: "Davanti ai cancelli con mogli e figli"

Non si ferma la protesta degli operai, in presidio permanente all'ingresso della fabbrica: "Vogliamo che i carrelli non escano - dicono -. E' l'unico modo per non essere ignorati dalla proprietà"

Niente Ferragosto al mare o fuori porta per i lavoratori della 'Om Carrelli': lo trascorreranno con mogli e figli davanti ai cancelli della fabbrica nella zona industriale di Bari, continuando a oltranza il presidio impedendo alla Kion, l'azienda proprietaria che due anni fa ha chiuso la produzione, di portare via i carrelli elevatori prodotti dagli operai, del valore di 18 milioni di euro

"Anche a Ferragosto sarò là - spiega Andrea Tempesta, operaio della Om dal lontano 1990 - , davanti alla fabbrica, con mia moglie Packy e mio figlio di 10 anni. Porteremo dei giochi per i bambini e mangeremo in strada, davanti alla fabbrica: questo sara' il nostro ferragosto. Vogliamo ancora risposte - dice - sulle tante trattative saltate senza un perchè, vogliamo che quei carrelli non escano dalla fabbrica perchè è l'unico modo che abbiamo per non essere ignorati dalla proprietà, perchè la proprietà si accorga di noi, delle nostre vite distrutte'.

E' di pochi giorni fa la notizia della proroga della cassa integrazione (circa 600/800 euro mensili) per gli operai fino al prossimo mese di giugno.

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