Petruzzelli, il bilancio torna in attivo: "64mila euro di utili"
Risanato il debito di due milioni di euro accumulato dalla Fondazione. Soddisfatto il commissario Fuortes, che però avverte: "Il percorso finanziario non è completato, serve ancora il sostegno dei soci"
Il bilancio della Fondazione Petruzzelli torna ad essere positivo. Dopo tre anni di passivo, il 2012 - anno del commissariamento di Carlo Fuortes - si chiude per l'ente con un utile di 64mila euro. I dati del bilancio consuntivo sono stati resi diffusi oggi nel corso di un incontro con i giornalisti che si è svolto nel foyer del Teatro e a cui hanno preso parte i soci della Fondazione: il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli e, in rappresentanza della Camera di Commercio, Benny Campobasso.
IL DEBITO DI DUE MILIONI - "Uno dei motivi per cui il Ministero ha deciso, nel marzo dello scorso anno, il commissariamento - ha ricordato Fuortes - era l'entità del debito della Fondazione, circa due milioni di euro, debito causato in gran parte da un problema occupazionale (coro e orchestra)". "Da quel giorno la stagione è comunque ripartita, e non soltanto abbiamo rispettato il calendario già fissato - ha continuato - ma abbiamo aggiunto un'opera (Italiana in Algeri), abbiamo bandito in dicembre i concorsi per coro e orchestra e abbiamo anche nominato un nuovo direttore musicale, Daniel Rustioni".
PIU' RECITE, MENO BIGLIETTI OMAGGIO - "A rendere positivo il bilancio hanno contribuito - ha continuato Fuortes - l'aumento del numero delle recite, dal 30 al 40 per cento, dato che può ancora migliorare, quello della domanda e quello degli incassi per una netta diminuzione del numero dei biglietti omaggio". "Si è riusciti a risanare il debito - ha sottolineato Fuortes - con un decremento sia delle spese del personale sia di quelle dei servizi sempre a fronte di un aumento della produzione". "Contributi fondamentali comunque - ha sottolineato il commissario - sono stati i due milioni di euro stanziati dalla Regione Puglia e 400mila euro dalla Provincia di Bari che hanno consentito, nonostante un taglio di 450mila euro operato dal Comune, di coprire le passività pregresse". "Nonostante ci sia un utile netto positivo - ha concluso Fuortes - il percorso finanziario non è completato e chiediamo ai soci un ulteriore sostentamento che potrebbe consentirci, alla fine del 2013, di diventare un nuovo modello di gestione di un ente lirico".