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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Processo corruzione appalti Protezione Civile Puglia, la Regione si costituisce parte civile

Sul banco degli imputati ci sono l'ex dirigente della Protezione Civile regionale, Mario Lerario, e l'ex funzionario regionale Antonio Mercurio, accusati di abuso d'ufficio e, insieme all'imprenditore Antonio Illuzzi, di concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio

La Regione Puglia si è costituita parte civile nel processo che vede imputati l'ex dirigente della Protezione Civile regionale, Mario Lerario, e l'ex funzionario regionale Antonio Mercurio, accusati di abuso d'ufficio e, insieme all'imprenditore Antonio Illuzzi, di concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.

Secondo l'accusa, come riporta l'Ansa, Lerario avrebbe affidato, tra il 2019 e il 2021, appalti a Illuzzi per oltre due milioni di euro dopo aver ricevuto da lui, in due diversi momenti, tangenti per 35mila euro complessivi.

Il ruolo di Mercurio, secondo gli inquirenti, sarebbe riconducibile alla sua carica di responsabile unico del procedimento nell'ambito delle procedure di affidamento.

Nell'udienza di oggi, svoltasi davanti al gup Giuseppe Ronzino, la difesa di Mercurio (avvocato Roberto Eustachio Sisto) ha chiesto il deposito dei decreti autorizzativi delle intercettazioni, che costituiscono parte rilevante del fascicolo dell'accusa.

La prossima udienza è fissata per il 21 novembre.

Mercurio e Illuzzi, dopo un breve periodo ai domiciliari, sono tornati in libertà. A marzo, Lerario è stato invece condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per aver ricevuto da altri due imprenditori tangenti per complessivi 30mila euro. Una di queste gli costò l'arresto in flagranza, avvenuto il 23 dicembre 2021.

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