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Cronaca Casamassima

Da possedimenti mafiosi a 'scuola della cartapesta': i due capannoni rivivono grazie al finanziamento del Ministero

Il Comune di Casamassima ha ricevuto 894mila euro per ristrutturare le due strutture confiscate ai clan nell'area commerciale 'Il Baricentro'

Da possedimenti della mafia a luoghi da destinare ad attività didattiche legate al tema dell'arte delle emozioni e della storia. Rinasceranno a nuova vita i due capannoni dell'area commerciale 'Il Baricentro' a Casamassima, sequestrati ai clan e messi nelle disponibilità del Comune, che ha recentemente ottenuto dal Ministero dell'Interno un finanziamento per la loro ristrutturazione.

In tutto si parla di 894mila euro, che serviranno appunto a ristrutturare i capannoni e dar vita in seguito a progetti riguardanti la cartapesta e il mondo della manualità creativa. Una scelta non casuale: si tratta di un elemento caratterizzante il territorio e il mondo della manualità creativa. "Una somma importante - commenta il sindaco di Casamassima, Giuseppe Nitti - che ci consentirà di ristrutturare i beni confiscati, adesso entrati a far parte del patrimonio comunale, e di restituirli ai cittadini casamassimesi".

"In un solo anno di amministrazione - aggiunge il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Anna Maria Latrofa - siamo riusciti a recuperare il campo sportivo comunale, sistemare molte arterie stradali cittadine, ristrutturare la caserma dei Carabinieri e le scuole Marconi e media succursale, ad inaugurare la scuola Rodari, a proseguire l’iter all’asilo Collodi, solo per citare alcuni risultati dell’attività amministrativa. Adesso andiamo avanti per cercare di dare alla cittadinanza le risposte che si aspetta da noi".

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