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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Nel Municipio 4 eclatanti segni di devianza e disagio", la scuola di Poggiofranco fa infuriare i cittadini: "Inaccettabile"

Il caso dell'istituto Montello-Santomauro: tra gli alunni, anche ragazzi provenienti da Ceglie e Carbonara, ma la descrizione del territorio, contenuta nell''autovalutazione' pubblicata sul sito del Ministero, ha fatto indignare molti residenti. Le spiegazioni e le scuse della preside: "Presa solo una piccola parte del rapporto"

"La scuola è ubicata nel Municipio 2, ma confina con il Municipio 4, da cui provengono numerosi nostri alunni", comincia così, sul portale cercalatuascuola.it, sito del Ministero dell'Istruzione, il 'rapporto di autovalutazione' dell'istituto comprensivo 'Montello-Santomauro' del quartiere Poggiofranco. Ma non sono queste le parole che hanno fatto infuriare i residenti del Municipio 4. A scatenare le polemiche è la successiva descrizione che la scuola riserva allo stesso territorio, marcando una differenza tra Municipio 2 e Municipio 4: "Il Municipio 2 [..] - prosegue la descrizione - è caratterizzato da un Livello medio dell'indice ESCS piuttosto alto. Il Municipio 4, invece, presenta caratteristiche differenti, con eclatanti segni di disagio sociale, emarginazione, devianza", e ancora, più avanti: "Sono presenti situazioni di disoccupazione, sottoccupazione, e precariato lavorativo e una elevata percentuale di minori istituzionalizzati, per cui le famiglie risultano poco collaborative e delegano tale compito alla scuola o ai servizi sociali, che non sempre garantiscono efficaci e tempestivi interventi". 

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L'indignazione dei cittadini: "Parole offensive e discriminatorie"

Una descrizione dai toni netti, che, almeno così come posta, sembra 'generalizzare' un giudizio su un intero territorio, oltre a marcare una differenza tra le due aree di provenienza degli alunni. Parole che hanno suscitato rabbia e indignazione tra tanti residenti del Municipio 4: la segnalazione, inizialmente postata da un genitore su un gruppo Fb di quartiere, si è diffusa rapidamente, definita senza mezzi termini "offensiva" e "discriminatoria",  alimentando un dibattito che, dal caso specifico, tocca inevitabilmente altri temi, tra chi tira in ballo la necessità delle scuole di farsi in qualche modo 'pubblicità' a scapito di altre, e chi ripropone la questione di quei genitori che scelgono di iscrivere i propri figli in scuole al di fuori del proprio territorio, anziché in quelle di quartiere.

La presidente del Municipio 4 Albergo: "No a stereotipi e discriminazioni"

Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente del Municipio 4, Grazia Albergo, che si è fatta portavoce delle lamentele dei cittadini: "Da ieri molti cittadini - scrive sulla propria pagina Fb - mi stanno segnalando la presenza di frasi discriminatorie nei confronti della popolazione del nostro Municipio sul sito della scuola Montello. Confesso di essere molto in imbarazzo. Lo dico da presidente del Municipio, ma anche da insegnante e da mamma. Credo che la scuola abbia il dovere opposto, e cioè quello di guidare i bambini e i ragazzi in pratiche di contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni (di qualsivoglia natura esse siano). Ho segnalato la vicenda all’assessora Paola Romano e ho inviato una lettera formale alla dirigente della scuola Montello, per chiedere chiarimenti. Auspico che si faccia immediata chiarezza sulla vicenda e che le frasi incriminate siano cancellate. Infine, a pochi giorni dal termine, mi piace “ribaltare” questo episodio e viverlo diversamente, invitando ad iscrivere bambini e ragazzi presso le scuole del nostro Municipio. Non serve che io spenda parole per la qualità dell’insegnamento nelle scuole del Municipio 4: lo straordinario lavoro dei docenti e la qualità delle attività condotte sono note a tutti".

La risposta della scuola

Restano, in ogni caso, quelle parole, su cui tanti hanno chiesto spiegazioni. "E' stata presa in considerazione soltanto una parte di questa analisi e tutto il resto è stato tralasciato - spiega al telefono a BariToday il dirigente scolastico, Anna Lia Minoia - La descrizione in realtà parte dai punti di forza della scuola, dopo di che vengono elencati alcuni punti di debolezza. Noi abbiamo accolto e continuiamo ad accogliere situazioni difficili che vengono anche da altri Municipi, bambini con bisogni educativi speciali". "Nello stesso 'Scuola in chiaro' - prosegue Minoia - ci sono i risultati Invalsi e quelli della nostra scuola, e dimostrano che nonostante accogliamo un numero superiore alla media di bambini con bisogni educativi speciali, i nostri risultati sono superiori non solo alla media della Puglia ma dell'Italia". E la descrizione riservata al Municipio 4, dunque? "Bisognerebbe leggere l'intero documento - dice Minoia - Non si intende tutto il Municipio, perché nella parte positiva è scritto anche che c'è un'altra realtà, ma ci sono delle sacche, delle situazioni di difficoltà. Va vista anche l'altra parte del rapporto, individuare il punto debole significa poi essere pronti a fronteggiarlo, e noi lo siamo, lo dimostrano i risultati, come attestano i test Invalsi.  Se questa piccola parte ha creato disagio in alcuni cittadini di Carbonara, tra cui ci sono anche genitori dei nostri alunni, che si sono complimentati con noi per il nostro lavoro, sicuramente di questo mi scuso e mi dispiace, ed eventualmente modificherò anche la forma che ha creato questo malinteso". 

(foto di repertorio)
 

*Ultimo aggiornamento ore 14.20

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