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Palace Hotel, firmato l'accordo per i 42 lavoratori: un anno di cassa integrazione, si scioglie l'assemblea all'interno

Sindacati e società hanno raggiunto l'intesa che permette l'accesso all'ammortizzatore sociale. Per la struttura ci sono quattro manifestazioni di interesse. Dell'Anna (Uil): "Rimarrà un presidio fuori"

Accordo raggiunto per i lavoratori del Palace hotel. Negli uffici Arpal sindacati e società hanno firmato il documento che sancisce, a fronte della procedura collettiva di licenziamento delle scorse settimane, la richiesta per un anno della cassa integrazione straordinaria per i 42 dipendenti (altri 27 appartengono a La Cascina, per la quale c’è una procedura nazionale, o hanno contratti a tempo determinato). L’intesa firmata grazie anche al lavoro della task force regionale guidata da Leo Caroli prevede anche l’impegno della Palace eventi, la società che ha gestito l’albergo in questi ultimi anni, a trovare eventualmente ricollocazione in altre aziende per i lavoratori interessati. Per effetto si scioglie immediatamente l’assemblea permanente all’interno della struttura, la stessa che aveva causato i giorni scorsi uno scontro tra le organizzazioni sindacali e la società. Quest’ultima aveva posto come pregiudiziale per la richiesta di cassa integrazione proprio la liberazione dell’immobile. Rimane però da parte dei lavoratori un presidio all’esterno, perché chiuso il capitolo della tutela con gli ammortizzatori sociali ora si apre quello per il rilancio dell’albergo del centro cittadino. Per questo recita un ruolo determinante la proprietà dell’immobile, la società Saiga riconducibile al gruppo della famiglia Di Cagno Abbrescia. I giorni scorsi è emersa la notizia di quattro manifestazioni di interesse per rilevare l’attività e rilanciarla. Notizia che aveva contribuito a scacciare le nubi di una possibile riconversione dell’immobile in residenza abitativa con la realizzazione di appartamenti da parte della proprietaria. Tutte e quattro sono state formalizzate e quindi sono di fatto concrete. L’ultima del 27 gennaio a opera del gruppo Ag Hotels. Ora si dovranno aprire le trattative che potranno portare a un rilancio definitivo della struttura ricettiva.

“Abbiamo superato la prima parte della vertenza – spiega Marco Dell’Anna, segretario regionale Uiltucs – con la messa in sicurezza dei lavoratori e l’apertura di un tavolo permanente di crisi, con la task force regionale. Il passo successivo da affrontare con Saiga è quello della prospettiva per il futuro la gestore e le con condizioni di ripresa dell’attività. Sul tavolo ci sono quattro manifestazioni di interesse ufficiali e concrete, ora bisognerà creare le condizioni affinché si traducano celermente in trattative per la ripresa delle attività dell’albergo e dell’occupazione. Siamo soddisfatti per l’accordo e per questo risultato ringrazio personalmente Leo Caroli e l’intera task force per il lavoro svolto. Ringraziamo anche la Palace Eventi che ha dimostrato senso di responsabilità fcendo cadere la pregiudiziale per arrivare alla richiesta di cassa integrazione. La strada è ancora lunga – aggiunge il segretario Uil -  ma ci riterremo pienamente soddisfatti quando lavoratori riprenderanno il loro posto all’interno della struttura. Per questo continueremo a intraprendere iniziative sindacali finalizzate ai contenuti del tavolo di crisi rispetto a quella che sarà la ripresa occupazionale”.

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