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Prevenzione incendi boschivi in Puglia, gli stagionali chiedono assunzioni: "Noi precari da 10 anni, dalla Regione promesse non mantenute"

I sindacati protestano contro il mancato inserimento, a tempo indeterminato, di 370 operai in supporto al personale dell'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali. La Cgil: "Il contratto temporaneo di queste unità scadrà il prossimo 10 ottobre"

“Ancora una volta nessuna stabilità lavorativa all’orizzonte per 370 operai stagionali in supporto al personale fisso dell'Agenzia per le attività irrigue e forestali della Regione Puglia 'Arif', altrimenti insufficiente per assicurare un adeguato livello di operatività dei servizi affidati all’Agenzia stessa”. È quanto dichiara Antonio Gagliardi, segretario generale Flai-Cgil Puglia, in merito alla posizione delle unità impegnate nel supporto dell'attività antincendi boschive in Puglia nella stagione estiva appena conclusa.

“La quasi totalità di questo personale stagionale - prosegue Gagliardi - viene costantemente impiegato, da circa un decennio, ed in modo reiterato, attraverso contratti di somministrazione in barba al principio della occasionalità e temporaneità prevista dalla normativa per l’utilizzo di manodopera in missione da agenzie interinali”. 

La Flai Cgil Puglia ha chiesto ed ottenuto, il 25 novembre 2021, un’audizione in IV Commissione consiliare della Regione Puglia, dove ha presentato una dettagliata relazione sulla necessità per legge di assumere la manodopera precaria. Secondo i sindacati ne gioverebbe anche il bilancio regionale, adesso invece alle prese con i costi economici del contratto commerciale applicato dalle Agenzie per il lavoro.  Sul tema, il prossimo 27 ottobre, è stato annunciato un incontro presso l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Puglia la cui convocazione, lamenta l'associazione dei lavoratori "ha letteralmente ignorato l’esistenza di un confronto già aperto con i sindacati confederali di categoria che rappresentano il settore forestale".

“Intanto, il prossimo 10 ottobre - insiste Gagliardi - il personale stagionale, dopo circa 156 giornate di lavoro, avrà esaurito il rapporto di lavoro con Arif, pur nella consapevolezza che sarebbe necessario, nello specifico, superare l’uso improprio delle agenzie interinali ed estendere l’impiego di tale platea di lavoratori ben oltre il canonico periodo. Fa specie che sia proprio un ente pubblico qual è Arif a riproporre dopo oltre dieci anni rapporti di lavoro precari senza operare un turnover".

“I nodi ormai sono giunti al pettina - conclude Gagliard i - assistere all’ennesima promessa da marinaio senza dare dignità al lavoro di tutto il personale somministrato e, soprattutto, senza una concreta proposta operativa renderà scottante il confronto con la dirigenza di Arif e, soprattutto, con la Regione Puglia, in quanto decisore politico delle scelte strategiche che l’Agenzia stessa dovrà compiere".

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