rotate-mobile
Economia

La Puglia del turismo tra buone pratiche, sinergie e sfide future: "Internazionalizzazione e offerta sempre più qualificata"

Il rapporto tra cultura, creatività e turismo al centro del progetto di cooperazione transnazionale CCI4Tourism: questa mattina a Tecnopolis l'evento conclusivo. L'assessore regionale Lopane: "Contributo degli operatori di settore fondamentale per rendere la destinazione Puglia sempre più importante a livello internazionale"

Una Puglia del turismo che punta a diventare sempre più attrattiva a livello internazionale, 'allungando' la stagionalità della sua offerta e rendendola sempre più qualificata. A tracciare la strada futura del settore in Puglia è l'assessore regionale al Turismo, Giafranco Lopane, intervenuto questa mattina all'evento conclusivo del progetto di cooperazione internazionale CCI4TOURISM (Cultural and Creative Industries for Sustainable Cultural Tourism), coordinato da Tecnopolis e finanziato dal Programma Interreg Adrion.

Il progetto, nato con la finalità di incoraggiare le sinergie tra imprese culturali e creative per un turismo sempre più improntato alla sostenibilità, ha visto la partecipazione di nove organizzazioni partner provenienti da sei paesi della Regione Adriatico-Ionica (Italia, Slovenia, Croazia, Grecia, Bosnia ed Erzegovina e Serbia), con la creazione di altrettanti 'Creative Hub' in rete tra loro.

"Il dibattito in Puglia sul turismo e sui modelli con cui costruire la destinazione è molto vivo - ha evidenziato Lopane - e rientra anche nel piano strategico che accompagnerà la Puglia nei prossimi dieci anni. E' un dibattito che si arricchisce del contributo di progetti importanti come quello che oggi viene presentato nei suoi risultati. Il contributo degli operatori del settore è fondamentale per rendere la nostra destinazione sempre più importante a livello di mercato internazionale".

E proprio l'attenzione al mercato estero rappresenta uno dei 'punti fermi' per la strategia di sviluppo del settore. "Nel 2022, che doveva essere un anno di transizione ma in realtà è stato per la Puglia superiore al 2019 - ha ricordato Lopane nel corso del suo intervento - in un contesto nazionale che si muoveva al -10%, in mesi come giugno e ottobre, il tasso di internazionalizzazione per la nostra regione ha superato il 50%. Un risultato assolutamente straordinario, che ci dice che la strategia della Puglia per il prossimo futuro deve continuare a puntare sul piano dell'internazionalizzazione". E ancora, il tema dell'ampliamento dell'offerta turistica, che consenta anche una "stagionalità più ampia", attraendo i visitatori in periodi diversi dell'anno. "La nostra offerta per tanti anni è stata legata al mare, oggi abbiamo necessità di continuare a qualificare e diversificare quel tipo di offerta - ha proseguito l'assessore regionale al Turismo - Dobbiamo costruire nuove opportunità, nuovi livelli di offerta legati ad esempio al tema della sostenibilità, come fatto ad esempio nel 2022 con i cammini. Ma pensiamo anche all'enogastronomia, all'arte, alla cultura, alle tradizioni che in Puglia possono rappresentare davvero un'occasione per allungare il periodo della stagionalità. Penso ai carnevali, come quello di Putignano, che ci danno la possibilità non solo di avere eventi in un determinato periodo dell'anno, ma anche di riportare l'attenzione sul tema dell'artigianato artistico". Di pari passo con la necessità di ampliare l'offerta, l'importanza di creare professionalità turistiche sempre più qualificate, non solo legate ai ruoli più 'tradizionali' ma anche figure specialistiche nuove,  come destination e revenue manager, attraverso percorsi di formazione specifici. Senza dimenticare, ha concluso Lopane, la necessità di "un modello di governance" nuovo e capace di accompagnare la Puglia del turismo nei suoi cambiamenti e nei suoi assetti futuri.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La Puglia del turismo tra buone pratiche, sinergie e sfide future: "Internazionalizzazione e offerta sempre più qualificata"

BariToday è in caricamento