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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Nasce la Zes Adriatica: Conte firma il decreto per la nuova 'Zona economica speciale'

Si tratta delle seconda in Puglia dopo quella che comprende l'area jonica. L'assessore regionale Borraccino: "Grandi benefici in termini fiscali e di semplificazione amministrativa"

Via libera all'istituzione della Zona Economica Speciale Interregionale “Adriatica”. Nella giornata di ieri, il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha firmato il decreto che segna la nascita della seconda Zes in Puglia, dopo quella dell'area jonica. A darne notizia è l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Mino Borraccino.

"Grandi benefici per il territorio"

"Si tratta - commenta Borraccino in ua nota - di un obiettivo di straordinaria importanza perseguito e raggiunto dal Governo regionale con forza e determinazione, che segue solo di poche settimane l’istituzione già formalizzata della ZES “Jonica”, facendo della Puglia l’unica regione italiana ad avere due ZES interregionali sul proprio territorio. Ora ci sono tutte le condizioni, affinché il sistema produttivo e imprenditoriale pugliese possa cogliere la grande opportunità rappresentata dai notevoli benefici, in termini fiscali e di semplificazione amministrativa, che questo strumento comporterà, consentendo di generare, nel vasto territorio perimetrato della ZES “Adriatica” (esattamente come avverrà per la ZES “Ionica”), un significativo impulso in termini di crescita economica e occupazionale. Ora che il complesso iter amministrativo e burocratico è completato, parte la sfida più avvincente e cioè quella finalizzata a rendere concreti ed effettivi i benefici della Zona Economica Speciale, puntando anche ad attrarre sul territorio potenziali investitori esteri interessati ad insediare le loro attività nell’area della ZES al fine di beneficiare di questa grande opportunità. Lavoreremo alacremente, come Governo regionale, a questo scopo, soprattutto con una intensa attività di marketing e informazione, anche su scala internazionale, finalizzata a far conoscere i vantaggi di investire in queste aree della Puglia". Le Zes sono aree, individuate nelle Regioni del Sud, collegate a zone portuali, per le quali sono previsti importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, che dovrebbero consentire lo sviluppo di imprese già insediate o che si insedieranno, favorendo anche gli investimenti dall’estero.

Le aree incluse nella Zes Adriatica

L’estensione complessiva della ZES Adriatica è pari a 3.405 ettari, di cui 2.889 ricadenti in Puglia. Si articola in 5 Poli: il Polo di Foggia (cui afferiscono l’Area portuale di Manfredonia, le aree demaniali dell’Aeroporto di Foggia, l’Area ASI di Manfredonia-Monte Sant’Angelo, l’Area PIP/D46 di Manfredonia, l’Area ASI di Foggia Incoronata, l’Area Industriale di Cerignola, l’Area Industriale di Ascoli Satriano, l’Area Industriale di Candela); il Polo di Barletta (nel quale rientrano l’Area portuale di Barletta e l’Area Industriale di Barletta, via Trani); il Polo di Bari (nel quale rientrano le aree portuali di Bari, Monopoli e Molfetta, le aree demaniali dell’Aeroporto di Bari, l’Interporto Regionale della Puglia, l’Area ASI di Bari-Modugno, l’area retro-portuale di Molfetta, l’area MAAB, l’Area PIP di Bitonto, l’Area industriale di Monopoli, l’area industriale di Altamura via Gravina, l’Area PIP di Gravina); il Polo di Brindisi (nel quale rientrano l’Area portuale di Brindisi, le aree demaniali dell’Aeroporto di Brindisi, l’Area ASI di Brindisi, l’Area ASI di Fasano e quella di Ostuni); il Polo di Lecce (cui afferiscono l’Area ASI di Lecce-Surbo, l’Area ASI di Galatina-Soleto, quella di Nardò-Galatone, l’Area Industriale di Casarano, l’Area Industriale di Matino e il Centro Intermodale di Melissano).

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