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Municipio del Mare, Paparella: "Sono l’unica donna e voglio vincere"

Il candidato del centrosinistra per il I Municipio: "Vi spiego cosa intendo fare per ogni quartiere". A Massimo Posca, suo avversario, risponde: "Esiste un problema di rappresentanza di genere, ma sulla doppia preferenza serve maggiore informazione"

Quarant'anni appena compiuti. Pochi giorni fa ha dato alla luce il suo secondo figlio a cui ha dato il nome di Amedeo. Sposata, avvocato, ha ereditato il ruolo di presidente della circoscrizione Madonnella all’indomani della scomparsa del compianto Nichi Muciaccia. Antonio Decaro l’ha scelta per la presidenza del Municipio del Mare.

Micaela Paparella, lei è l’unica candidata donna ad una presidenza municipale*.  Tra centrodestra e centrosinistra ci sono dieci candidati, di cui solo una donna. Che effetto le fa?
"Mi sento doppiamente responsabile, non solo per ciò che riguarda la gestione del Municipio che ambisco a governare, ma anche in quanto unica donna a concorrervi".

Ennesima prova muscolare della politica, non crede?
"Il problema della rappresentanza esiste e non sono d’accordo con Massimo Posca che accusa le donne di non volersi mettere in gioco. Ora vediamo se con la doppia preferenza le cose miglioreranno, io me lo auguro ma molto dipende dalla presa di coscienza dei cittadini ed in particolare delle donne . Sarà importante soprattutto diffondere l’informazione della doppia preferenza di genere, in molti non lo sanno e questo non è buon segnale".

Se la sente di indicare un obiettivo programmatico per ogni quartiere del Municipio? Partiamo con Madonnella?
"Certamente, questo è il rione che ho governato. Credo che occorra proseguire con il rifacimento dei giardini sul lungomare. Una volta chiuso quello di piazza Madonnella, vorrei continuare con piazza Diaz che oramai versa in cattivo stato. Desidererei porre attenzione anche sui confini di questo quartiere, sia sul versante murattiano che nella parte più a sud. Su corso Cavour vorrei trasformare le isole pedonali in luoghi di maggiore aggregazione, alcune aree sono addirittura vuote e certo non va bene. Verso Pane e Pomodoro vorrei invece impegnarmi per ristrutturare  il cavalcavia di viale Traiano, che ultimamente è stato chiuso per la caduta di alcuni calcinacci. E’ una infrastruttura importante, attraversata da migliaia di persone e che connette due quartieri importanti: non possiamo permetterci di lasciarlo così malconcio".   

Murat-San Nicola?
"Vorrei rendere pedonali altre strade. Mi auguro che chi diventerà sindaco si allinei a questa idea. Via Argiro è diventata un luogo di ritrovo per moltissime persone, presto verrà arredata e credo che si debba spingere per valorizzarla in modo adeguato, aprendo anche alla pedonalizzazione di altre arterie.  In secondo luogo va messo a fuoco un piano per il rilancio del piccolo commercio che sta vivendo una crisi davvero preoccupante. Un capitolo a parte merita piazza Umberto: serve un progetto di riqualificazione che parta dall’ascolto del comitato che da anni lamenta condizioni di sicurezza molto precarie. E’ un’area che va completamente riqualificata".

Libertà?
"Qui mi piacerebbe concentrare l’attenzione sulla rivalutazione complessiva della Manifattura Tabacchi. L’amministrazione uscente ha fatto molto per restituire alla collettività questo luogo, ma ora occorre affidare alcuni locali ad associazioni che potrebbero programmare attività di utilità sociale e aggregazione. Se diventerò presidente vorrei fosse istituito anche un Job Center all’interno della Manifattura, dove ragazzi e studenti possano trovare offerte di lavoro e mettersi in rete con il mondo".

Japigia?
"Il nostro candidato sindaco, Antonio Decaro, ritiene che questa zona della città debba riconnettersi al mare e per questo da quest’anno inizieranno i lavori per la dismissione dei binari che separano Madonnella da Japigia. Una idea che condivido appieno e che permetterà di restituire alla cittadinanza diversi spazi. Su questo quartiere c’è un problema serio di manutenzione strade e sarebbe bene programmare un piano di riparazione soprattutto lungo le principali arterie di traffico dove, negli anni, si sono registrati diversi incidenti".

Torre a Mare?
"Qui ha vissuto il maestro Nino Rota eppure non tutti i baresi lo sanno. E’ una zona della città che non può vivere solo due mesi all’anno, vanno programmate iniziative culturali e musicali intitolate al maestro Rota e capaci di richiamare centinaia di appassionati.  Torre a Mare è un quartiere che ha bisogno di maggiore sicurezza, i residenti non devono sentirsi abbandonati dalle istituzioni e per questo anche il Municipio deve fare la sua parte".

Ultima domanda. Quartieri come Libertà e Murat-San Nicola sono storicamente di destra. Secondo alcuni sondaggi in questo Municipio è in vantaggio la coalizione di Mimmo Di Paola. Lei cosa risponde?
"A questi sondaggi rispondiamo che la partita è aperta e che non è che non ci sono certezze fino al 25 maggio. Io ho voglia di cimentarmi con concretezza nei problemi della città, impegnandomi su questioni precise ed evitando facili proclami. Noi ce la metteremo tutta per vincere, agli elettori il compito di decidere".

*NOTA: Micaela Paparella non è l'unica donna candidata alla presidenza del I Municipio. In corsa per il Municipio del Mare c'è anche Maria Pia Burattini, candidata per la lista Identità Popolare.

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