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Domenica, 28 Aprile 2024
Salute Murat / Via Caduti di Via Fani

Inaugurato un nuovo mammografo nella sede Asl in centro a Bari: "Servirà bacino d'utenza di 10mila donne"

Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Regione Michele Emiliano, l’assessore alla Sanità, Rocco Palese,  e il direttore generale dell'Asl, Antonio Sanguedolce

E' stato inaugurato a Bari un nuovo centro screening mammografico nel centro cittadino. Si tratta del presidio prevenzione della rete Asl in via Caduti di via Fani. La struttura, nella sede del Distretto unico, è dotata di un mammografo 3d che potrà soddisfare il bisogno assistenziale delle donne residenti nei quartieri Madonnella, Libertà, Bari vecchia e Murat.

Questa mattina al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Regione Michele Emiliano, l’assessore alla Sanità, Rocco Palese,  e il direttore generale dell'Asl, Antonio Sanguedolce, accompagnato dal direttore sanitario Luigi Rossi e il direttore del Dipartimento di prevenzione, Fulvio Longo, insieme a cittadini e associazioni di volontariato. Sul posto sono intervenute anche: la coordinatrice del Centro Screening Sara De Nitto e la direttrice del distretto unico Rosella Squicciarini.

“Questo è l'ennesimo nuovissimo mammografo acquistato per effettuare gli screening - ha dichiarato il presidente Emiliano - che solo pochi anni fa erano stati sostanzialmente azzerati e sono stati in buona parte riattivati. Arrivano le lettere a casa nella fascia di età prevista. Prego tutte le donne che ricevono la comunicazione di non perdere l’opportunità".

"Il sistema degli screening - rimarca Emiliano - dei cosiddetti big killer, tra cui c’è il tumore alla mammella, ha aggiunto - è stato ricostruito da zero e sta andando a regime. Ed è uno dei motivi per i quali la sanità pugliese ha guadagnato molte posizioni in Italia nel garantire livelli essenziali di assistenza. Le mie congratulazioni alla Direzione Strategica della ASL di Bari che in pochi anni ha ristrutturato totalmente il sistema. Ringrazio anche tutte le operatrici e gli operatori, comprese le donne che si sottopongono a questo screening perché danno una mano al sistema sanitario, consentono di intervenire meglio, con minori danni e anche con minori costi ”.

L'Asl allarga così la rete dei centri dedicati alla prevenzione senologica che ad oggi sono tre nell’area metropolitana compresi Ospedale San Paolo e Di Venere e otto nel resto del territorio provinciale. I centri passano così da 10 a 11 e sono distribuiti tra sei ospedali (Di Venere, San Paolo, Altamura, Corato, Molfetta, Putignano) e cinque poli territoriali (oltre a Bari, il Pta di Conversano e i poliambulatori di Mola, Casamassima e Monopoli).

Per l’assessore Palese :“É sempre importante ciò che riguarda la prevenzione. Ed è estremamente importante in un contesto di screening mammario, dove arrivare con una diagnosi precoce significa aumentare le possibilità di guarigione. Inoltre gli screening nei presidi territoriali o di prossimità consentono un migliore accesso anche rispetto agli ospedali”.

Le prime mammografie saranno eseguite in via Fani a partire da domani 5 marzo. Al momento sono state già invitate circa 200 donne distribuite nel mese di marzo, in due giornate a settimana. “Questo centro è da oggi a disposizione di 10mila donne - ha confermato il direttore generale Antonio Sanguedolce – residenti nei quartieri Madonnella, Libertà, Bari Vecchia e Murat, che potranno, quindi, contare su un centro di riferimento pubblico territoriale, per la prevenzione e la diagnosi del tumore al seno, senza più il disagio di doversi necessariamente spostare fuori dal centro cittadino. Si tratta di un bacino di utenza notevole, circa un terzo delle 27mila donne in fascia screening residenti nel capoluogo, il che significa che il nuovo ambulatorio avrà un forte impatto sulla erogazione del servizio”.

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