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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Dalle terre confiscate agli scaffali, a Valenzano nasce il negozio di 'Semi di vita': "Prodotti bio e incontri per la comunità"

Il punto vendita della cooperativa da anni impegnata in progetti di agricoltura sociale sarà inaugurato domenica prossima. Il presidente Angelo Santoro: "Sarà anche luogo di aggregazione. Vogliamo raccontare la nostra storia anche attraverso ciò che produciamo"

Un vero e proprio minimarket del biologico, in cui accanto ai prodotti nati dal lavoro della cooperativa, troveranno spazio oltre trecento 'referenze' di aziende bio certificate, dagli alimenti freschi alla pasta, dalla passata di pomodoro al vino. Ma anche uno spazio aperto alla comunità, un punto di aggregazione che ospiterà incontri ed eventi. Aprirà i battenti domenica prossima, 12 febbraio, a Valenzano, il nuovo negozio di 'Semi di Vita', cooperativa che da anni si occupa di agricoltura sociale, promuovendo progetti di inclusione e di rigenerazione urbana. Tra questi, l'orto sociale urbano nel quartiere Japigia, le coltivazioni avviate nei terreni confiscati alla criminalità a Valenzano, e le attività condotte dal 2022 nel carcere minorile di Bari, dove i ragazzi, con il supporto dei soci della cooperativa, producono funghi cardoncelli in serra e alimenti essiccati.

"L'iniziativa del punto vendita a Valenzano - spiega a Baritoday il presidente della cooperativa Semi di Vita, Angelo Santoro - ha sia un senso economico, perché ci aiuterà a vendere i prodotti che sostengono la cooperativa, ma è soprattutto legato alla volontà di aggiungere un altro tassello alla nostra partecipazione nella comunità, di renderci più presenti in un territorio come quello di Valenzano dove già coltiviamo le terre confiscate". E proprio i prodotti frutto di quei terreni, insieme a quelli coltivati a Japigia e nel carcere di Bari (tutti rigorosamente bio) troveranno posto sugli scaffali del negozio in via Capurso 15, insieme a quelli provenienti da altre aziende: "Abbiamo fatto una selezione molto accurata dei prodotti - sottolinea Santoro -  per fare in modo che fossero prodotti buoni e con un buon rapporto qualità-prezzo, quindi accessibili".

Ma, come detto, quello di Valenzano non sarà soltanto un punto vendita. "Vogliamo che diventi un luogo di aggregazione - spiega ancora Santoro - Organizzeremo incontri aperti a tutti, sia di tipo culturale, come presentazioni di libri, sia di tipo informativo. Ad esempio crediamo che possa essere utile spiegare come funziona davvero il biologico, per superare una certa diffidenza che anche in Italia c'è sul tema, per far capire che esiste il biologico vero, fatto con serietà. Altri incontri riguarderanno la presentazione di alcuni prodotti, a cominciare dai nostri. Il prossimo 28 febbraio la nostra cooperativa compirà nove anni: abbiamo una lunga storia da raccontare, e ci piacerebbe farlo anche attraverso ciò che produciamo".

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