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Martedì, 30 Aprile 2024
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Presentato il Piano sociale di zona 2022-2024 del Comune di Bari: "Oltre 171 milioni per servizi e welfare"

Al percorso di programmazione del documento, durato sei mesi, hanno partecipato oltre 100 realtà tra enti pubblici ed enti del Terzo settore

Il Comune di Bari ha presentato il nuovo Piano sociale di Zona per il triennio 2022-2024, un documento che ha l'obiettivo di raccogliere proposte e azioni riguardanti welfare, associazioni, attività e servizi nell'ambito dell'assistenza ai cittadini.

Il documento programmatico, adottato dal Consiglio comunale lo scorso 5 dicembre, "è stato poi valutato positivamente dalla Regione Puglia  -  spiega Palazzo di Città - in quanto ritenuto completo, corretto e conforme agli indirizzi definiti, oltre che coerente con gli obiettivi regionali e nazionali individuati per le politiche sociali. All’incontro con la stampa sono intervenute l’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico, l’assessora regionale al Welfare Rosa Barone, la delegata del distretto socio-sanitario di Bari Luana Russo, la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano, la responsabile dell’Ufficio di Piano e direttrice della ripartizione comunale Servizi alla persona Annarita Amodio e Antonella Gatti, delegata della Città metropolitana di Bari.

Al percorso di programmazione del Piano sociale di zona 2022/24, durato sei mesi, hanno partecipato oltre 100 realtà tra enti pubblici ed enti del Terzo settore, associazioni, consorzi, Distretto socio-sanitario Asl Ba, Csm - SerD e sindacati, attraverso tavoli di lavoro, confronto, analisi e programmazione. La fase di progettazione e co-programmazione è stata avviata attraverso un avviso per la costituzione di tavoli di lavoro con gli stakeholder del Terzo settore e con le organizzazioni sindacali interessate, articolati nelle aree tematiche Prima infanzia, minori e famiglie, violenza e maltrattamento; Contrasto alla povertà e inclusione, sociale; Anziani, disabili, non autosufficienti. Nello specifico, su 27 proposte progettuali pervenute, 11 state accolte nel Piano sociale di zona e 16 sono state ritenute ammissibili nell’ambito dei bandi sui contributi del Comune di Bari in relazione alle varie tematiche, proponendo attività complementari ai servizi già attivi sul territorio.

Il totale del budget impegnato e programmato è pari a € 171.304.265,59, di cui: € 90.273.792,58 (oltre il 50%) di fondi comunali, € 55.144.433,96 di fondi ministeriali, anche grazie alla capacità di investimento e progettazione (cospicui sono i fondi aggiudicati all’assessorato a seguito di avvisi pubblici nazionali), € 17.006.369,85 di investimenti e fondi regionali, € 6.793.669,20 di fondi comunitari e € 2.086.000 di fondi Pnrr., questi ultimi tutti impegnati con progettualità in fase di avvio.

“Oggi siamo orgogliosi di presentare e formalizzare il Piano sociale di zona della città di Bari che definisce la strategie e la programmazione finanziaria delle azioni di welfare sociale, culturale e di comunità nel prossimo triennio - ha dichiarato Francesca Bottalico - . Si tratta di un’offerta di azioni senza precedenti nella storia della nostra città, con un tetto di spesa complessiva di oltre 170 milioni di euro nei tre anni, importo più che raddoppiato in questi 10 anni di politiche sociali dell’amministrazione guidata dal sindaco Decaro. Ad oggi Bari è la prima città del Mezzogiorno per indice di spesa sociale e investimento in attività e servizi, superiore anche alla media nazionale (pari a 191 euro ad abitante). Un dato che dimostra l’enorme lavoro, politico, sociale, culturale e amministrativo realizzato in questi anni, per il quale sento di ringraziare tutta la rete pubblico-privata e gli uffici del Welfare, oggi testimoniato dal rafforzamento dell’offerta sul territorio, oltre che da importanti riconoscimenti regionali, nazionali e internazionali".

"Un’ampia offerta di servizi innovativi - dice Bottalico -, ideati e programmati, unici nel loro genere e capaci di intercettare nuovi bisogni sociali: penso alle case e i condomini sociali, le esperienze di co-housing, i percorsi di autonomia, i progetti di affido socio-sanitario e gli empori di prossimità, la Casa dei bambini e delle bambini, i centri di sostegno alla genitorialità e neonatalità e i programmi di contrasto alle povertà educative e per l’invecchiamento attivo, solo per citarne alcuni. Un patrimonio pubblico di esperienze e servizi che oggi presentiamo, insieme alla rete territoriale, all’Asl, ai sindacati, al partenariato pubblico e privato, nelle 400 pagine del Piano sociale di zona di Bari, che porta con sé storie di cittadini, operatori, volontari, amministrativi e dirigenti che voglio ringraziare per questa esperienza straordinaria che abbiamo costruito insieme”.

“Sono molto contenta di partecipare, insieme alla direttrice del dipartimento regionale Welfare, Valentina Romano, alla presentazione del nuovo Piano sociale di zona della città di Bari, che rientra tra i primi Comuni ad aver approvato la nuova programmazione locale in ambito sociale - ha commentato Rosa Barone -. Partendo dalle linee guida stabilite con il V Piano regionale delle Politiche Sociali, l’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini individuando priorità e bisogni nell’ottica di una piena e concreta inclusione sociale soprattutto delle persone più fragili”.

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