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Martedì, 30 Aprile 2024
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"Cessate il fuoco subito", a Bari il corteo per la pace in Palestina

In centro la manifestazione regionale che ha visto l'adesione di numerose sigle e realtà sociali del territorio. Al termine anche un flash mob per rievocare i bombardamenti sulla striscia di Gaza

"La via della pace non passa per l'astensione: con le Nazioni unite per l'immediato cessate il fuoco": è questa la richiesta, impressa sullo striscione in testa al corteo, lanciata questa mattina a Bari dalla manifestazione regionale per la pace in Palestina. L'iniziativa, organizzata dal 'Coordinamento contro la guerra in Palestina' con il Comitato per la pace Terra di Bari e la partecipazione della comunità palestinese di Puglia e Basilicata, ha visto l'adesione di una cinquantina di sigle appartenenti a gruppi pacifisti, cattolici, sindacati e associazioni.

Al centro delle richieste, il "cessate il fuoco immediato" in Palestina e "il rispetto del diritto internazionale", e ancora l'organizzazione di aiuti umanitaria a Gaza e la libertà per ostaggi e prigionieri politici. Il corteo ha sfilato da piazza Diaz fino a piazza Prefettura. I partecipanti hanno esposto bandiere della Palestina e della pace e scandito slogan, riporta l'Ansa, come "Palestina libera" e "Israele via via, Palestina terra mia". Nel corso della manifestazione si è tenuto anche un flashmob per rievocare i bombardamenti sulla striscia di Gaza.

"Esprimiamo profonda preoccupazione - si legge in una nota del Coordinamento - per l'ultima escalation di violenza scatenatasi dall'attacco del 7 ottobre 2023 e per il grave e veloce peggioramento della situazione umanitaria nella regione, in particolare nella Striscia di Gaza e nel resto dei territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est, e in Israele. Scendiamo in piazza non solo per opporci a tutti gli atti di violenza contro i civili palestinesi e israeliani, compresi tutti gli atti di terrorismo di parte di Hamas, ma soprattutto per una ferma condanna della rappresaglia da parte di Israele contro il popolo Palestinese che costituisce una grave  violazione del diritto internazionale". "Facendo seguito alla Risoluzione dell’ONU, che ha purtroppo visto l’astensione dell’Italia e di molti degli stati del blocco occidentale, riteniamo ormai un’assoluta priorità un immediato e duraturo sostegno umanitario, che non venga in alcun modo ostacolato dalle forze militari Israeliane, che garantisca alla popolazione civile palestinese nella Striscia di Gaza il necessario cibo, acqua, medicine e carburante". "Sottolineiamo l’importanza dell’avvio di indagini indipendenti e trasparenti in conformità con gli standard internazionali per accertare i crimini di guerra, compresi gli attacchi gli ospedali e altre strutture sanitarie, scuole, luoghi di culto e strutture delle Nazioni Unite, che impediscono l’operato del  personale sanitario e dei giornalisti nella striscia. La manifestazione chiederà anche il rilascio di tutti i civili detenuti illegalmente, degli ostaggi e dei prigionieri".

I promotori dell'iniziativa auspicano poi un intervento del governo e delle istituzioni europee affinché possano promuovere "iniziative di dialogo e di diplomazia che possano portare all’apertura di una Conferenza di Pace che veda, in conformità con la soluzione dei due Stati, la risoluzione duratura e permanente del conflitto israelo-palestinese e il rispetto dei principi di autodeterminazione del popolo Palestinese. Saremo al fianco di tutti coloro che con indignazione non accettano una posizione di astensione del nostro Governo in merito a quanto sta accadendo in Medio-Oriente, e saremo solidali con la Comunità Palestinese Pugliese e con le tante e tanti cittadini che credono in un presente e un futuro di pace e coesione tra popoli".
 

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