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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Grumo Appula

"Il fatto non sussiste", ex sindaco di Grumo assolto dall'accusa di falso ideologico

Depositate le motivazioni della sentenza emessa a dicembre scorso nei confronti di Michele D'Atri, ex primo cittadino del Comune barese

Assolto perché "il fatto non sussiste". Sono state depositate le motivazioni della sentenza emessa a dicembre scorso nei confronti di Michele D'Atri, ex sindaco di Grumo Appula.

L'ex primo cittadino del Comune barese, assistito dall'avvocato Antonio La Scala, è stato assolto dall'accusa di falso ideologico. In particolare, D'Atri era accusato, in concorso con l'allora segretaria comunale, di aver attestato dichiarazioni falsamente rese dall’allora sindaco di Cassano Murge, nel corso della seduta di coordinamento di sei Comuni, di cui Grumo Appula risultava 'capofila', inerente il conferimento di quote per l’acquisto dei servizi socio assistenziali per la piscina comunale di Grumo, facendo risultare un parere unanime nella votazione, da parte dei Comuni partecipanti, in realtà, non sussistente, perché espressamente disconosciuta dall’allora sindaco di Cassano, che esprimeva invece parere contrario.

Al termine del processo, il Tribunale di Bari ha assolto D'Atri, alla luce degli elementi emersi, che avrebbero reso, spiega La Scala, "quantomeno contraddittoria, secondo quanto afferma il Tribunale" la versione dell'ex sindaco di Cassano, la quale, secondo quanto emerso nel dibattimento - sulla base di messaggi scambiati con l’imputato e deposizioni dei testi a discarico - sarebbe in realtà tornata sui suoi passi, rinnegando il suo parere favorevole. 

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