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Cronaca

Università, continua la battaglia dei rettori baresi: "Il governo ritiri il decreto sulle assunzioni"

La richiesta in un documento approvato al termine di un'assemblea del Politecnico e dell'Università di Bari. Domani l'incontro dei rettori pugliesi con il governatore Vendola. Il 28 novembre il 28 novembre un 'Open day' per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi dell'università e della scuola

I rettori degli atenei baresi chiedono al governo di ritirare il decreto ministeriale relativo alla ripartizione dei fondi per le assunzioni nelle Università. E' una delle principali richieste contenute in un documento approvato al termine di un'assemblea del Politecnico e dell'Università di Bari, svoltasi il 18 novembre scorso. Il documento è firmato dai rettori Antonio Felice Uricchio (Università Bari) ed Eugenio Di Sciascio (Politecnico), dai ricercatori dell'ateneo barese (Riuniba), e dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Confsal e Snals Università/Cisapuni.

Ma la battaglia dei rettori pugliesi contro un decreto accusato di "penalizzare le Università del Sud", impedendo di fatto nuove assunzioni, seguirà anche altre strade. I firmatari del documento, infatti, hanno anche deciso l'acquisto di spazi a pagamento sui maggiori quotidiani nazionali. L'obiettivo è di "confutare le tesi veicolate ad arte negli ultimi anni - si legge nel documento - il cui obiettivo era quello di distruggere la credibilità dell'intero sistema universitario nazionale e meridionale in particolare".

Il 28 novembre, inoltre, sarà organizzato un 'Open day' per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi dell'università e della scuola, mentre nello stesso giorno è previsto un incontro a Napoli dei rettori degli atenei meridionali con il ministro dell'Università, Maria Chiara Carrozza.

Domani invece i rettori pugliesi incontreranno il governatore Nichi Vendola.

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