Verso la fase 2, Decaro chiede regole certe: "Mascherine a prezzi accessibili e capienza massima bus"
Il primo cittadino e presidente Anci ha partecipato alla cabina di regia del governo con gli enti locali: "È necessario fissare un prezzo calmierato: la mascherina deve essere alla portata di tutti e deve essere gratuita per le persone più fragili"
"Chiediamo di chiarire quali sono le attività che riaprono dal 4 maggio e chiediamo al governo di entrare con i sindaci nelle case degli italiani, in particolare nelle case di chi andrà a lavorare". Ad affermarlo è il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, che ha partecipato ailavori della cabina di regia tra governo ed enti locali in vista della fase 2 dell'emergenza coronavirus che dovrebbe scattare dal 4 maggio. La notizia è riportata dall'Agenzia Dire.
"I lavoratori - avrebbe detto Decaro durante l'incontro - avranno bisogno di mascherine, su cui non ci possono essere speculazioni. È necessario fissare un prezzo calmierato: la mascherina deve essere alla portata di tutti e deve essere gratuita per le persone più fragili. I lavoratori avranno bisogno di usare il trasporto pubblico: la soluzione per garantire il distanziamento sociale è fissare una capienza massima e farla rispettare".
Per i sindaci "i lavoratori avranno bisogno di mezzi alternativi, quindi sono necessari incentivi all'acquisto di bici e monopattini elettrici e il potenziamento dell'utilizzo condiviso di questi mezzi. I genitori che lavorano avranno bisogno di lasciare i figli a qualcuno. Per questo pensiamo che si debbano estendere il bonus baby sitter e autorizzare le attività del terzo settore ad accogliere i bambini pur nel rispetto del necessario distanziamento sociale".
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