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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Accuse, in diretta tv, ad una deputata Pd: Beppe Grillo condannato dalla Corte d'Appello di Bari

I giudici hanno ritenuto diffamatorie le parole pronunciate durante il programma 'Anno Zero' del 9 giugno 2011: il fondatore dei 5 Stelle attaccò l'ex parlamentare barese, Cinzia Capano, per un'assenza durante una votazione in Parlamento. La donna mancò la seduta perché ricoverata in ospedale

Beppe Grillo è stato condannato, dalla terza sezione penale della Corte d'Appello di Bari, per diffamazione aggravata nei confronti della ex parlamentare barese del Pd, Cinzia Capano: per la Corte, secondo quanto riportato da Today, il fondatore del Movimento 5 Stelle rilasciò alcune dichiarazioni lesive durante la trasmissione televisiva 'Anno Zero' del 9 giugno 2011.

Nel programma condotto da Michele Santoro su Rai 2, l'ex comico genovese attaccò alcuni deputati Dem, tra i quali Capano, accusandoli di aver fatto fallire, con la loro assenza in aula il giorno del voto, la mozione per accorpare il referendum relativo all'acqua pubblica alle elezioni amministrative. I giudici hanno invece riconosciuto, veri e validi, i motivi che avevano impedito a Cinzia Capano di essere presente in Parlamento: la donna aveva subito un ricovero d'urgenza in ospedale per un grave problema di salute. In seguito alle dichiarazioni rese in televisione da Grillo, l'esponente Pd decise di presentare una querela nei confronti del Garante del Movimento 5 Stelle.

Grillo era stato assolto in primo grado dal Tribunale di Bari. Secondo questa nuova sentenza, invece, dovrà corrispondere a Capano 4mila euro complessivi, oltre al 15% per spese generali, Iva e Cassa previdenza. Entro 90 giorni verranno pubblicate le motivazioni.

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