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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Certificati falsi per il rinnovo delle patenti, l'inchiesta della Procura di Bari: arrestato un medico dell'Aeronautica

I Carabinieri avrebbero scoperto un articolato sistema attivo fra il capoluogo pugliese, Foggia, Taranto e Venezia: oltre al medico tenente colonnello, anche la sua assistente è agli arresti domiciliari. Coinvolte 11 scuole guida

Il dottore avrebbe omesso di effettuare le visite mediche nei confronti di automobilisti che richiedevano il rilascio o il rinnovo della patente, in altri casi avrebbe delegato i controlli sanitari alla propria assistente o al titolare della scuola guida. I carabinieri di Bari, questa mattina, hanno arrestato un Tenente Colonnello
Medico dell’Aeronautica Militare
(originario di San Severo, ma residente a Bari) e la sua assistente. Nel corso dell'operazione, i militari hanno anche eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Bari, nei confronti di altri 11 persone: 7 titolari di autoscuole ed agenzie di pratiche auto sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria e altri 4 sono stati colpiti dal divieto di esercitare la professione per dodici mesi. Nei confronti del medico e della sua assistente sono stati applicati gli arresti domiciliari.

Le accuse a carico degli indagati sono di falso in atto pubblico in concorso,  accesso abusivo a sistema informatico, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a servizi informatici e telematici. I reati sarebbero stati commessi fra Bari, Foggia, Taranto e Venezia, nel periodo compreso tra il 2021 ed il 2022. Nel Barese in particolare, sarebbe coinvolta un agenzia di pratiche auto di Bitonto.

Durante le indagini condotte dai Carabinieri, sarebbe emerso che l’ufficiale medico, nella sua qualità di 'medico accertatore', tra il 2018 e il 2022, avrebbe emesso un numero elevatissimo di certificati medici (oltre 40.000) attestanti la verifica dei requisiti psicofisici per il rilascio o il rinnovo di patenti di guida. 

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal gip del Tribunale di Bari il medico militare, la sua assistente ed i titolari di autoscuole e di agenzie di pratiche auto avrebbero emesso falsi certificati medici utilizzando diverse modalità, a seconda delle esigenze: omettendo totalmente di effettuare la visita medica, mediante controlli sanitari fittizi (poiché i relativi certificati risulterebbero già precedentemente trasmessi), mediante visite condotte da terzi senza alcun titolo (la collaboratrice dell’ufficiale o gli stessi titolari di autoscuole e agenzie) in accordo con l’ufficiale medico.

Le finte visite mediche, secondo gli inquirenti, sarebbero state condotte anche attraverso mezzi telematici, mediante la cessione, a persone non autorizzate, delle credenziali di accesso al sistema informatico del Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dal marzo 2022, sarebbero state utilizzate anche le credenziali di altro medico abilitato, perché nei confronti del medico Tenente Colonnello era stata applicata già una sospensione cautelare dal servizio in seguito ad una richiesta di rinvio a giudizio emessa dalla Procura Militare di Napoli. 

il modus operandi, ricostruito nell'impianto accusatorio, avrebbe permesso di acquisire al gruppo vantaggi economici e sulla concorrenza: il 'medico accertatore', omettendo di effettuare la visita medica oppure delegandola alla propria collaboratrice o al titolare della scuola guida, avrebbe avuto così la possibilità di incrementare in maniera esponenziale il numero dei certificati emessi, ognuno rilasciato per un corrispettivo di circa 25/30 euro, conseguendo in tal modo un enorme profitto. I titolari delle autoscuole ed agenzie sarebbero riusciti a monopolizzare il mercato locale, grazie ai 'servizi speciali' offerti come il mancato compimento della visita medica e il buon esito assicurato delle pratiche anche per chi non fosse in possesso dei requisiti per il rinnovo del documento di guida.


 

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