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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca San Girolamo - Fesca

A San Girolamo quasi ultimata la pista ciclabile light, ma ai residenti non piace: "Meno parcheggi e ciclisti a rischio"

Tra le zone più problematiche, segnalate dalla presidente del Comitato di quartiere San Girolamo Fesca, quella di via Van Westerhouth - dove la carreggiata ristretta è pericolosa per la presenza dei bus - e via Cilea. L'assessore Mele: "I posti auto sono stati ridistribuiti"

In via Cilea le biciclette non posso passare, perché la corsia a loro dedicata è occupata dalle auto. L'immagine, postata da un residente nel gruppo Facebook 'Vivere - La voce di San Girolamo - Fesca - Marconi', è l'emblema del dibattito che negli ultimi giorni è sorto attorno alla pista ciclabile che il Comune sta facendo realizzare per connettere le piste ciclabili del lungomare del quartiere e quello della zona Marconi. Lavori che, come spiega a BariToday l'assessore Nicola Mele, termineranno entro il week-end. 

Problema parcheggi e sicurezza

Mentre il cantiere è ancora attivo, però, non si spengono le polemiche, soprattutto da parte dei residenti, che più volte hanno segnalato le incongruenze nel progetto finanziato dal Pon metro, approvato in Consiglio comunale ad agosto del 2023. Nello specifico l'intervento includeva diversi tratti di ciclabile 'light' nel Municipio 3, a partire dal lungomare monumentale Starita, in prossimità della Fiera del levante, mettendo in connessione la ciclabile del lungomare IX Maggio di San Girolamo – Fesca con quella del lungomare di San Cataldo. Ed è proprio la scelta di non dividere con una barriera i percorsi riservati ai ciclisti e quelli per gli altri mezzi, che per i residenti fa sorgere un rischio sicurezza: "Basta guardare il tratto di via Niccolò Van Westerhouth - assicura Olimpia Sabato, presidente del Comitato di quartiere San Girolamo Fesca - dove la carreggiata è talmente stretta che se passano in contemporanea un bus e una bici, quest'ultima rischia di essere schiacciata nella manovra". Gli spazi ristretti, come ricordano i residenti, vanno a incidere anche sugli automobilisti, sempre in quel tratto di strada: "Se un'utilitaria parcheggia lì - aggiunge - nessun problema, ma già un suv che ha dimensioni maggiori, si troverà con le ruote fuori dagli stalli blu". Tradotto: a rischio multa.

Una situazione che si aggiunge a quella, già complessa, della mancanza di posti auto in zona, che sarebbero ancora diminuiti ora che nelle strade più strette - vedi la foto in via Cilea - sono stati eliminati gli stalli e i residenti sono costretti a parcheggiare proprio sugli spazi ciclabili. "In realtà non c'è stato un calo significativo dei posti auto - commenta Mele sulla questione - semmai una ridistribuzione. A lavori terminati potremo comunque fare il punto per capire se c'è bisogno di aumentare gli stalli e definire eventualmente delle soluzioni".

I residenti: "Siamo rimasti inascoltati. Ogni estate è il caos"

Un dialogo con le istituzioni che anche i residenti sperano presto ci sia. "È sotto gli occhi di tutti come anche per il progetto del waterfront di San Girolamo non siano stati ascoltati i residenti - prosegue la presidente del comitato - Tanto che ogni estate c'è il caos, con auto parcheggiate ovunque, viste le tante persone, oltre ai residenti, che raggiungono l'area". Situazione che, con la nuova pista ciclabile rischierebbe quindi ulteriormente di peggiorare, mentre continuano anche le segnalazioni relative al problema sicurezza nell'area, con motorini che entrano indisturbati nelle zone pedonali. Ed è proprio per questo che dai residenti era arrivata all'amministrazione la richiesta di un presidio più continuo dei vigili urbani, ma a leggere i commenti pubblicati sui vari gruppi sembra che di polizia locale in zona se ne veda molto poca.

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