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Cronaca Murat / Corso Cavour

Liceo Scacchi occupato, il preside presenta denuncia: "Dannoso scempio del tempo-scuola"

Il dirigente scolastico contro l'azione dei ragazzi: "E' ora di dire basta a questa a farsa. Le ore di lezione perse e le attività didattiche cancellate danneggiano innanzitutto gli studenti"

"Faremo di tutto perché rientri al più presto l’occupazione, perché si ritorni a un atteggiamento responsabile". "Non si può assistere inermi allo scempio del tempo-scuola". Annuncia il pugno duro Giovanni Magistrale, dirigente scolastico del liceo Scacchi, dalla notte scorsa occupato dagli studenti nell'ambito della mobilitazione contro il piano di riforma 'La Buona Scuola' del governo Renzi.

Tra occupazioni e autogestioni, sono all'incirca una ventina gli istituti di Bari e provincia coinvolti dalla protesta. Ma il preside dello Scacchi condanna senza mezzi termini quella che definisce una "farsa", "un rito che si ripete, noiosamente ma dannosamente, da anni, nel periodo prenatalizio", nonostante i tentativi di 'mediazione' dei giorni scorsi.

"A nulla è valsa - scrive in una lettera aperta il dirigente scolastico - la disponibilità della dirigenza a discutere forme concordate di attività autogestite dagli studenti, a nulla sono valsi i mille tentativi dei giorni scorsi, anche in collaborazione col Presidente del Consiglio d’Istituto, per evitare questo esito, mostrando la massima apertura nei confronti delle ragioni della protesta, pur nella diversità delle opinioni e dei ruoli".

"Con l’occupazione - sottolinea il preside -  questa settimana salteranno, oltre alle ore curriculari di tutte le materie, le seguenti attività: i colloqui pomeridiani con i genitori (che difficilmente potranno essere recuperati nel corso del I quadrimestre), le Olimpiadi di Fisica, le lezioni del corso EEE, molte ore di lezioni CLIL (insegnamento di una materia in inglese con esperti madrelingua appositamente reclutati con i soldi delle famiglie), la selezione degli studenti per i corsi di certificazione linguistica e tante altre importanti attività. Una grave perdita didattica, senza alcun beneficio in contropartita".

Il preside, inoltre, annuncia di aver presentato denuncia per l'accaduto. "L’occupazione di una scuola - scrive il dirigente - è un atto illegale, perché configura il reato di interruzione di pubblico servizio. Essa impedisce infatti ai docenti di prestare la loro opera e agli studenti che vogliono fare lezione di fruire dell’attività didattica. Per tale ragione, è dovere del Dirigente denunciare alla polizia l’accaduto, come è stato fatto".

Intanto la mobilitazione degli studenti baresi prosegue. La prossima tappa, spiega l'Uds, è la partecipazione allo sciopero generale in programma il prossimo 12 dicembre.

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