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Cronaca

Omicidio Campanale, chieste quattro condanne

L'agguato la sera del 28 agosto 2013: chieste pene comprese tra i sette anni e l'ergastolo per gli imputati, tra cui Umberto Lorusso, presunto mandante dell'omicidio

Quattro condanne, a pene comprese tra i sette anni di reclusione e l'ergastolo, sono state chieste dalla Procura di Bari nell'ambito del processo per l'omicidio del boss Felice Campanale, avvenuto il 28 agosto del 2013, e per la risposta a quell'agguato, una sparatoria avvenuta la sera stessa contro la casa di Umberto Lorusso, presunto mandante del delitto.

Per Lorusso, il pm ha chiesto l'ergastolo, mentre per Giacomo Pappagallo e per il collaboratore di giustizia Raffaele Petrone, ritenuti gli esecutori materiali, sono stati chiesti rispettivamente trenta e dieci anni di reclusione.  I tre sono accusati di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso.

Per quanto riguarda invece la sparatoria contro l'abitazione di Lorusso, è stata chiesta una condanna a sette anni per Giacomo Campanale, figlio della vittima, accusato di ricettazione e porto d’armi in relazione a quell'episodio. Il processo proseguirà il 19 maggio con le arringhe.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, quella sera Pappagallo e Petrone, inviati da Lorusso, avrebbero ucciso Felice Campanale nei pressi del gomma-park di viale De Laurentis, esplodendo numerosi colpi, alcuni dei quali ferirono anche a un polpaccio un passante che si trovava a pochi metri. In risposta l'agguato, quella sera stessa Giacomo Campanale avrebbe fatto fuoco contro l'abitazione della famiglia Lorusso.
 

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