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Cronaca

Cantiere Santa Chiara, il Wwf Bari ricorre al Consiglio di Stato

Gli ambientalisti chiedono di bloccare la costruzione della palazzina del Genio civile sul lungomare: "Cancellerà la vista della Cattedrale dal mare"

Il Wwf Bari, tra le associazioni che compongono il comitato "Parco del Castello" ricorre al Consiglio di Stato per chiedere di bloccare la costruzione della palazzina del Genio civile che sta sorgendo sul lungomare, nell'area di Santa Chiara.

Dopo il fallito ricorso al Tar, che ha di fatto ridato il via libera al cantiere, la nuova iniziativa è stata annunciata oggi dagli ambientalisti. In una nota, l'associazione denuncia "l’imminente scomparsa, per chi viene dal mare, della vista del rosone della nostra splendida cattedrale, che infatti sta per essere definitivamente occultata dal nuovo edificio che in questi giorni si sta speditamente in una zona dall’ elevato pregio storico, architettonico e paesaggistico, su commissione del provveditore ai lavori pubblici Ing. Francesco Musci e previa autorizzazione, a nostro dire paradossale, della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Puglia".

"Tutto questo - prosegue la nota - avviene ora a Santa Chiara, in un’area verde a circa 150 metri dal Castello Svevo e a molti meno dal mare. In quest’area sta sorgendo, come anticipato, un palazzo di tre piani alto 12 metri (10.000 m3) finalizzato ad ospitare ulteriori uffici del provveditore ai lavori pubblici. L’area verde appartiene al demanio, a nostro avviso si adatta alla perfezione esclusivamente alla realizzazione di un parco, vista l’estrema e drammatica carenza della zona". "Riteniamo - scrivono gli ambientalisti - che sia sbagliata la realizzazione di tale opera perché si incorrerebbe in un inutile e soprattutto dannoso consumo di suolo. È risaputo che in tutta Bari ci sono locali demaniali dismessi (un esempio è il Tribunale Militare posto solo a pochi metri dal sito in questione) che potrebbero essere riutilizzati. Ciò avrebbe come effetto la riqualificazione della zona che andrebbe a rianimare strutture morte da tempo e ad evitare di deturpare ulteriormente il paesaggio con altre costose opere di dubbia necessità. Questa vicenda rientra in un ardito progetto che il WWF Bari sta sostenendo e proponendo di concerto con il suddetto comitato e l’Amministrazione Comunale e che prevede la realizzazione di un’area di verde pubblico nell’area adiacente al Castello Svevo".

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