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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Spedizione punitiva contro il pusher 'infedele': pestaggio in strada a Santo Spirito, otto arresti

L'episodio, avvenuto nel dicembre 2022, ricostruito dai carabinieri. Vittima un 50enne, che sarebbe stato punito per aver avviato un'attività di spaccio nel quartiere senza il preventivo consenso del clan Strisciuglio

Un violento pestaggio, non denunciato alle forze dell'ordine, avvenuto nella mattinata del 28 dicembre 2022 sul lungomare di Santo Spirito. Sono partite da questo episodio le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, che hanno portato oggi all'esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di otto soggetti, ritenuti responsabili dei reati di estorsione continuata aggravata in concorso e lesioni personali in concorso, entrambe con l’aggravante del metodo mafioso, nonchè detenzione e porto abusivo di armi, anche clandestine.

VIDEO: L'AGGRESSIONE SUL LUNGOMARE

Gli accertamenti condotti dai militari, hanno permesso di individuare cinque soggetti (di cui uno deceduto), ritenuti contigui all'articolazione di San Pio del clan Strisciuglio, quali responsabili dell'aggressione ai danni di un 50enne del posto, con precedenti, secondo quanto ricostruito 'punito' per aver autonomamente avviato un’attività di spaccio nel quartiere di Santo Spirito senza il preventivo consenso del clan dominante nell’area territoriale interessata.

I successivi approfondimenti, condotti mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche, hanno consentito di far luce su altro agguato a cui il cinquantenne era sfuggito due giorni prima, scongiurato solo grazie all’intervento fortuito di una pattuglia della Stazione di Bari Santo Spirito che, transitando in prossimità dell’abitazione della vittima, aveva messo in fuga i due attentatori, i quali avevano abbandonato sul posto una pistola semiautomatica e un motociclo.

In seguito gli investigatori hanno ricostruito che la spedizione punitiva era stata organizzata dagli uomini del clan quando della vicenda era stata informata la moglie del reggente del clan Strisciuglio di San Pio-Enziteto (indagata, sebbene non destinataria di provvedimento cautelare). La delazione acquisita ha dato così avvio alla pianificazione della fallita spedizione punitiva del 26 dicembre 2022 e del successivo agguato di due giorni dopo, condotto con modalità mafiose e mediante utilizzo di una pistola puntata al volto del pusher infedele, alla presenza dei numerosi cittadini che passeggiavano lungo la marina di Santo Spirito.

Il successivo arresto in flagranza di uno degli indagati e il fallito agguato ai danni del 50enne hanno alimentato i sospetti di una presunta collaborazione con gli inquirenti della moglie del pusher che, sebbene infondata, ha indotto gli indagati ad estorcere ai due coniugi 20.000 euro per riparare l’affronto subito dal clan, oltre che per pagare le spese legali. Le richieste estorsive sono state in seguito rivolte anche ai familiari della coppia che hanno deciso di pagare per timore di ripercussioni, costringendo gli stessi coniugi ad abbandonare la propria abitazione per trasferirsi in altra Provincia.

Nel corso delle indagini, il giorno 23 gennaio 2023, i militari della Compagnia Bari San Paolo hanno sequestrato un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti e di armi clandestine, tra le quali 2 “AK-47”, nascoste in un seminterrato di un 34enne (destinatario di misura cautelare in carcere) e nella disponibilità – confermata dai successivi esami biologici e dattiloscopici – di diversi indagati, componenti del gruppo armato del clan.

Delle otto persone arrestate, sette sono state condotte in carcere, una posta ai domiciliari.
 

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