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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

La droga da Bari spacciata sulle piazze della Bat: blitz dei carabinieri, 16 arresti

Operazione 'Restart' coordinata dalla Procura di Trani: dieci persone ai domiciliari, cinque in carcere e un altro soggetto collocato in comunità


L'indagine, condotta dai militari della Tenenza di Bisceglie e coordinata dalla Procura di Trani, ha consentito di acclarare, "organicamente e dettagliatamente, l’esistenza di una fiorente attività di spaccio", condotta tra Bisceglie e Trani "da soggetti risultati legati fra loro da stretti rapporti di fiducia -costruiti sull’assidua frequentazione reciproca".

L'attività è partita dall’arresto in flagranza di reato - avvenuto in Bisceglie, nel gennaio u.s.- di due persone (madre e figlio), trovate in possesso di sostanze stupefacenti (250 gr. di cocaina e 55 grammi di hashish), materiale per il confezionamento del narcotico, danaro ritenuto provento dell’attività di spaccio nonché di numerosi ordigni esplosivi di fabbricazione artigianale, illegalmente detenuti e custoditi presso la loro abitazione.

A seguito dell’arresto i militari della Tenenza Carabinieri di Bisceglie hanno intrapreso mirate attività investigative che hanno consentito di individuare gli ulteriori soggetti coinvolti nell’attività illecita, le modalità operative utilizzate e di eseguire riscontri. 

In sintesi, secondo quanto accertato, lo smercio delle sostanze stupefacenti -cocaina, marijuana e hashish- avveniva in modo dinamico nel centro cittadino di Bisceglie e di Trani, mediante l’utilizzo di utenze telefoniche dedicate a raccogliere le richieste degli assuntori -avanzate utilizzando un linguaggio criptico- che venivano poi incontrati nei luoghi concordati per la consegna.


Le attività investigative si sono protratte fino al maggio 2023, consentendo altresì numerosi riscontri, a riprova del fatto che l’attività delittuosa sia proseguita -senza soluzione di continuità- nonostante i due arresti da cui le investigazioni avevano avuto inizio.

Gli indagati, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip - fatta salva la valutazione nelle successive fasi processuali condotta anche alla luce del contributo della difesa - sono ritenuti responsabili - a vario titolo - in ordine a numerose cessioni di sostanza stupefacente avvenute nell’arco temporale compreso tra l’anno 2022 ed il maggio u.s., nonché dell’introduzione di sostanze stupefacenti all’interno del carcere di Trani -in alcuni casi tentata e in una circostanza consumata, attraverso l’utilizzo di cautele finalizzate ad eludere i controlli del personale della polizia penitenziaria- in favore di alcuni di loro, i quali -ivi ristretti- utilizzavano apparecchi telefonici illecitamente introdotti all’interno della casa circondariale per mantenere contatti con l’esterno, anche per la gestione degli affari illeciti.  È emerso -altresì- che uno degli indagati avrebbe commissionato l’incendio di un’autovettura -data alle fiamme nel dicembre 2022- di proprietà di un soggetto con il quale erano sorti dei dissidi riconducibili all’attività di spaccio.

Nel corso delle attività investigative -oltre ai due soggetti arrestati in flagranza di reato- sono stati altresì deferiti in stato di libertà per detenzione illecita di sostanze stupefacenti 2 soggetti e recuperati complessivamente 270 grammi di cocaina, 55 grammi di hashish e 13 grammi di marijuana.

*Ultimo aggiornamento ore 12.00
 

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